Arrivano in blu-ray le mega-formiche di Dead ant – Monsters vs. metal

Reso disponibile da Koch Media – all’interno della sempre più corposa collana Midnight Factory – in una limited edition blu-ray inserita in slipcase cartonato, Dead ant – Monsters vs. metal è il quinto lungometraggio diretto da Ron Carlson, autore, tra l’altro, dell’horror Life blood e della commedia All american Christmas carol.

Del resto, sono proprio l’horror e la commedia ad essere miscelati nel corso della oltre ora e venti di visione datata 2017 che, un po’ come Glass trap – Formiche assassine e il cineVgame It came from the desert, rispettivamente sfornati nel 2005 e nel 2017 da Fred Olen Ray e Marko Mäkilaakso, segue la tradizione di vecchi cult movie a base di insettoni assassini, dei quali ricordiamo almeno L’impero delle termiti giganti di Bert I. Gordon.

Oltre ora e venti a proposito di cui il regista, non a caso, precisa: “In Dead ant – Monsters vs. metal è riconoscibile qualche omaggio ai grandi classici del passato, e mi riferisco ad Assalto alla Terra, ma il mio film si ancora soprattutto al cinema horror degli anni Ottanta”.

Con un cast comprendente, tra gli altri, lo Sean Astin de I Goonies, il televisivo Rhys Corio, il Tom Arnold di True lies e un Jake Busey proto-Axl Rose, ne sono infatti protagonisti i componenti dei Sonic Grave, band glam-heavy metal degli anni Ottanta che, nel tentativo di tornare in auge, si mettono in viaggio nel deserto californiano verso il festival di Noachella.

Ed è proprio una ristretta fetta di arido terreno a fare da scenario alla loro impresa on the road destinata a prendere una tragica piega dal momento in cui, propensi ad ubriacarsi e dopo aver acquistato droghe presso uno sciamano che non manca di metterli in guardia su un’antica maledizione, schiacciano una colonia di formiche.

Un atto che non solo li porta a doversela vedere proprio con i vendicativi esserini divenuti improvvisamente aggressivi, ma anche a constatare che questi aumentano progressivamente di dimensioni ogni volta che ne viene ucciso uno.

Fornendo il giusto pretesto per poter inscenare la semplice situazione d’assedio a metà strada tra l’eco-vengeance e il monster movie che, complice la resa grafica volutamente sopra le righe delle creature in questione, mira in maniera evidente a divertire lo spettatore e non a spaventarlo.

Come testimoniano anche i grotteschi comportamenti dei personaggi e alcune frecciatine verbali (è sufficiente riportare l’esilarante risposta che il citato Arnold sfodera quando gli viene chiesto perché possieda una pistola: “Sono nel mondo della musica”).

Fino alla fase conclusiva durante il festival, dove si viene anche a scoprire l’assurda maniera in cui annientare la minaccia animalesca scatenata.

Un booklet all’interno della confezione e il trailer nella sezione extra completano il disco in alta definizione di Dead ant – Monsters vs. metal.

 

 

Francesco Lomuscio