Aurora Batlle: Arrels e processo creativo

La cantante emergente classe 00 ci spiega il significato del videoclip di “Arrels”, il suo nuovo singolo fuori su tutte le piattaforme digitali.

 

Ci sono degli aspetti della tua musica sui quali credi di dover ancora migliorare?

Sì tantissima cose, spero di migliorare in tutto quello che faccio. Dalla tecnica all’interpretazione e poi la scrittura, la composizione è una delle cose che devo sperimentare di più.

 

“Amp up myself” è il tuo brano d’esordio. Com’è nata l’idea del pezzo?

L’idea è nata in modo graduale in un periodo in cui pensavo molto alle mie relazioni passate. Scrissi un po’ di testi per poi collegarli ad un altro qualche settimana dopo è così facendo nascere il pezzo.

 

Il videoclip del tuo nuovo brano, “Arrels”, ha un concept  ben preciso. Puoi spiegare ai nostri lettori il contenuto del video?

Il video inizia con una ragazza che scappa da un castello, andando ad immergersi nei giardini e poi nel bosco. Inizia un percorso che la porterà ad un incontro simbolico con i suoi antenati, ritrovando il suo centro. La ragazza è convinta di essere fuggita lontano, mentre per tutto il tempo è stata confinata nei giardini del castello, ritrovando se stessa, lì dov’è sempre stata.

 

Parlaci della tua città, Lugano. Ha dei luoghi particolari che ti ispirano o che stimolano il tuo processo creativo?

Sì, ci sono diversi posti che mi ispirano, come: il parco Ciani, il lungo lago e la Foce. Quando ho bisogno d’ispirazione di solito vado lí.

 

Dal tuo nome d’arte, Battle, si evince grinta e determinazione nel non arrendersi mai. Queste caratteristiche confermano il tuo carattere? 

Il mio cognome non è Battle, ma è Batlle, che significa sindaco in Catalano. Si sbagliano sempre tutti ahah.