Artefice della saga Underworld, di cui ha diretto i primi due episodi, Len Wiseman torna dietro alla macchina da presa per girare Ballerina, spin off inserito nell’universo di John Wick.
L’inizio del film è in media res e la piccola Eve Macarro, impersonata da Victoria Comte, assiste inerme all’uccisione di suo padre.

L’azione è subito al fulmicotone, immergendo lo spettatore in una realtà, che determina nella Eve bambina il desiderio di vendetta nei confronti del “cancelliere”, incarnato da Gabriel Byrne, mandante dello sterminio della sua famiglia. Durante gli eventi di John Wick 3 – Parabellum l’avevamo vista iniziare il suo addestramento alle pratiche assassine della Ruska Roma, in abiti da danzatrice classica e lì interpretata dalla giovane Unity Phelan. Eve adulta, nella versione di Len Wiseman, invece ha il volto di Ana de Armas, sottoposta ad estenuanti allenamenti, tra arti marziali e combattimenti con armi da fuoco, cui si alternano esercizi di ballerina, pratica che viene condotta Dalla direttrice, portata in scena da Anjelica Huston, intesa a temprare mente e corpo per fare di Eve una killer spietata.

Ballerina è dunque il quinto film appartenente all’universo di John Wick, che grazie al suo enorme successo, ha prodotto videogiochi, la serie tv The Continental e questo lungometraggio che si colloca tra gli eventi di John Wick 3 – Parabellum sconfinanti in quelli di John Wick 4, diretti da Chad Stahelski. Un lungometraggio che presenta lo stesso impianto di sequenze action in cui l’adrenalina sale alle stelle e i combattimenti sono molto ben coreografati. Che siano dei corpo a corpo letali in cui si usano le arti marziali o conflitti con armi da fuoco a base di colpi esplosi in sequenza e a bruciapelo, la velocità d’azione è spasmodica. Il film di Len Wiseman presenta una Ana de Armas non convenzionale e che convince in questo ruolo, a discapito del suo corpo minuto e di un volto dai tratti molto delicati, che comunque il regista tende a far rimanere il più pulito possibile, nonostante la protagonista subisca attacchi inflitti con veemenza. Anche il comparto delle armi usate è alquanto peculiare e in alcuni momenti inusuale, ma, come d’abitudine, le conseguenze prevedono sempre tanto spargimento di sangue.

La fotografia di Romain Lacourbas e la regia di Wiseman sono in linea con le caratteristiche del franchise, così da avere fin da subito la sensazione di essere catapultati ancora una volta nel cupo mondo di John Wick. Quest’ultimo, che ha sempre i connotati di Keanu Reeves, fa una breve apparizione anche in questo spin off, ma con un ruolo molto discutibile, poiché in parte tradisce la coerenza con i capitoli immediatamente precedenti, non aggiungendo nulla di nuovo al suo personaggio, (che forse qui poteva restare in panchina). Ana de Armas, infatti, ha dimostrato ampiamente che Eve può ballare da sola, senza il bisogno di una spalla su cui appoggiarsi. Insomma, Ballerina convince, diverte e amplia a dismisura un universo fatto di killer letali e regole che dovrebbero controllare il caos nel mondo dei sicari in un revenge movie dove c’è quel che serve: un alter ego di John Wick tutto al femminile e tantissima azione, brutale quanto basta e senza tanti fronzoli. E la sensazione è che siamo solo all’inizio.
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