Better watch out: il thriller di Natale in alta definizione

La library Midnight Factory – collana di Koch Media dedicata al cinema della paura – si espande ulteriormente con l’aggiunta del blu-ray in edizione limitata di Better watch out, diretto nel 2016 dal Chris Peckover che esordì sei anni prima tramite Undocumented.

Un’opera seconda che va ad inserirsi nella lista dei film dell’orrore a tematica natalizia, ma che non tira in ballo né Santa Claus stermina-innocenti alla maniera di Silent night, deadly night, né dispettose creature proto-Gremlins.

La quasi ora e mezza di visione, infatti, apre portandoci a conoscenza del giovanissimo Luke, interpretato dal Levi Miller di Pan – Viaggio sull’isola che non c’è e affiancato dall’amico coetaneo Garrett, ovvero l’Ed Oxenbould di The visit. I due parlano della bella babysitter poco più grande che il ragazzo, in qualche modo, intende conquistare e che entra in scena dal momento in cui i genitori di lui, interpretati dai veterani Patrick Warburton e Virginia Madsen, lo lasciano solo in casa. Babysitter dalle fattezze della Olivia DeJonge proveniente anch’ella da The visit e che non immagina stia per avventurarsi in una nottata da incubo in fotogrammi a proposito di cui il regista precisa: “Il film è nato da una sceneggiatura del mio amico Zack Kahn, che nella versione primaria era molto dura, molto angosciosa. Le trasformazioni che abbiamo fatto sono andate nel senso di portare Better watch out verso una commedia nera e per me sono state l’occasione anche di introdurre un sottotesto su quello che significa essere un dodicenne della middle class oggi”.

Una nottata da incubo che, a cominciare dal consegnatario di pizze di cui ascoltiamo solamente la voce senza vederne i connotati, non può fare a meno di stimolare nello spettatore la curiosità nei confronti di ciò che dovrà accadere ai protagonisti. Oltretutto complici alcune telefonate anonime che illudono per qualche secondo di trascinare l’insieme in un territorio in Scream style; prima ancora che, invece, sia dalle parti dell’home invasion che sembra andare ad incastonarsi Better watch out.

Ma è bene non aggiungere altro, se non che, mentre la Merry Christmas (I don’t want to fight tonight) dei Ramones a da colonna sonora, sbuca da dietro l’angolo un sadico gioco di obbligo o verità. Perché non ci troviamo dinanzi ad una ghost story da raccapricciante Canto di Natale o ad un tipico slasher da albero addobbato e bianche distese innevate pronte a tingersi di rosso, ma abbiamo per le mani un’operazione incredibilmente capace di depistare minuto dopo minuto chi vi assiste. Un’operazione che si mostra in grado di giocare con gli stilemi del genere ribaltandoli di continuo in maniera inaspettata, grazie alla intelligente scelta di evitare in particolar modo la classica e banale suddivisione di buoni e cattivi e di caratterizzare una final girl decisamente diversa dalle figure femminili che l’hanno preceduta sullo schermo.

E vi attende un colpo di scena conclusivo… ma anche un booklet all’interno della confezione del disco.

 

 

Francesco Lomuscio