Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe: la vita animata di un maestro del cinema surrealista

Ispirato alla graphic novel di Fermín Solís Buñuel in the labyrinth of the turtles e vincitore agli European Film Awards 2019 come miglior film d’animazione, Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe non è che il ritratto poliedrico e toccante dell’esistenza del cineasta spagnolo Luis Buñuel.

La storia è quella vera del maestro del cinema surrealista spagnolo. A cominciare dallo scandalo suscitato dal suo film L’Age D’or, diretto nel 1930 con l’amico e celebre pittore Salvador Dalì. Allontanato dal cinema francese, Buñuel cambia rotta, abbandona il legame con l’ex socio e si dirige alla volta dei confini della Spagna. Qui è deciso a documentare le dure condizioni di vita delle zone più remote e a dar voce ai suoi abitanti.

Nasce così nel 1933 Terra senza pane. Un film che vede la luce grazie al supporto economico dell’amico scultore Ramón Acín, vincitore di un’incredibile somma alla lotteria. Via via che la narrazione della produzione dell’opera procede, sullo schermo si materializzano le condizioni di estrema povertà, analfabetismo e semplicità del territorio spagnolo di Las Hurdes al confine con il Portogallo.

Ma la genesi di Terra senza pane, i territori lontani e abbandonati della Spagna sono solo lo sfondo di una storia ancora più profonda e toccante. La storia di una vita travagliata, quella di Buñuel, appunto.

Con il suo Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe, il regista Salvador Simó disegna infatti i tratti di un artista costantemente alla ricerca di una libertà stilistica, in lotta perenne con i fantasmi irrisolti del suo passato, dall’odio/amore per Dalì al difficile rapporto con una figura paterna.

Mescolando in modo molto suggestivo l’animazione di forme e disegni bidimensionali, l’attenzione per i dettagli e gli estratti di immagini e musiche dall’opera filmica originaria Terra senza pane, Simó accresce il senso di realismo e realizza un’opera estremamente drammatica e, al tempo stesso, bellissima.

 

 

Valeria Gaetano