Camelia Braileanu è molto più di un volto: è una storia di rinascita, passione e autenticità. Con il suo talento versatile, ha conquistato il mondo della moda e dello spettacolo, passando con grazia dalle passerelle di Coconuda agli studi di Lazio TV, dai set di video musicali a spot pubblicitari romantici. In questa intervista esclusiva per Mondospettacolo, Camelia si racconta con sincerità, condividendo il suo percorso, le sfide affrontate e i sogni che la guidano. Una donna che trasforma il dolore in luce, dimostrando che la vera bellezza nasce dall’essere se stessi, senza filtri.

Camelia, raccontaci di te: come hai iniziato il tuo percorso nel mondo dello spettacolo e della moda? Qual è stata la scintilla che ti ha spinta a intraprendere questa carriera?

Il mio percorso è nato da un momento di buio: una delusione d’amore che mi ha costretta a guardarmi dentro e a ricostruirmi. Invece di perdermi, ho scelto di ritrovarmi, riscoprendo il mio corpo, la mia presenza, il mio potenziale. La moda è diventata un modo per rimettere insieme i pezzi con grazia e forza. Posare, sfilare, espormi: ogni gesto è stato un atto d’amore verso me stessa. La scintilla? Il bisogno di vedermi davvero, di riconoscermi bella, anche nelle mie cicatrici. È stata questa autenticità a trasformarsi in luce e ad aprirmi le porte.

Hai avuto un’esperienza televisiva su Lazio TV. Com’è stato trovarti davanti alle telecamere? C’è un aneddoto divertente o memorabile di quel momento?

Essere davanti alle telecamere è stato come un primo appuntamento: adrenalina, emozione e un pizzico di panico! Ogni gesto e sguardo aveva un peso, come parlare a mille occhi senza vederli. Un aneddoto? Durante una pausa, convinta che fossimo in pubblicità, mi sono lamentata ad alta voce della mia cipria scomparsa… peccato che il microfono fosse acceso! La regia ha sentito tutto, e da quel giorno sono diventata “Miss Cipria”. È stata un’esperienza intensa e formativa: ho imparato che l’autenticità, con tutte le sue imperfezioni, è ciò che rende unica la tua presenza.

Hai partecipato a shooting primaverili che hanno catturato l’attenzione. Qual era il tema o l’atmosfera di questi servizi fotografici? Come ti sei preparata per trasmettere l’energia giusta?

Gli shooting primaverili erano un’ode alla rinascita: una donna libera, selvaggia, ma delicata, come una dea scalza con uno sguardo deciso. Per prepararmi, ho lavorato sull’intenzione: non solo essere bella, ma significativa. Ascoltavo playlist evocative, immaginavo storie d’amore, rinascite silenziose, gesti ribelli. Ogni scatto era un dialogo con l’obiettivo, portando dentro di me l’energia di una donna che sboccia senza stereotipi.

La sfilata per gli eleganti abiti Coconuda dev’essere stata speciale. Come ti sei sentita a indossare quelle creazioni? C’è un abito che ti ha colpita?

Sfilare per Coconuda è stato come entrare in un sogno lucido: ogni dettaglio era perfetto, ma mi sentivo libera. Gli abiti raccontano donne forti, sensuali, raffinate. Un modello color cipria con pizzo nero e uno spacco audace mi ha fatto sentire come una femme fatale di un film di Almodóvar: vulnerabile, ma disarmante. Sfilare è stato un rito, un modo per dire “sono qui, questo è il mio momento”. Con Coconuda, quel momento brilla ancora di più.

Hai preso parte a un video musicale, un’esperienza dinamica. Puoi raccontarci qualcosa sul progetto? Qual era il mood del video e come hai contribuito a renderlo unico?

Il video musicale era una dimensione parallela di passione urbana e mistero sensuale, con luci taglienti e gesti che parlavano da soli. Il mio ruolo era quello di una figura magnetica, quasi onirica, con uno sguardo che diceva “so chi sono”. Ho lavorato su postura e ritmo, rendendo ogni movimento istintivo ma preciso. È stato faticoso, ma quando ho visto il risultato, ho sorriso: c’ero io, senza filtri, solo vibrazioni autentiche.

Hai girato uno spot per una suite di Roma dedicata alle coppie. Com’è stato lavorare a un progetto romantico? Quali emozioni hai trasmesso?

Lo spot era una poesia senza parole: un’atmosfera intima, con luci soffuse e arredi che sussurravano amore. Ho cercato di trasmettere un’intimità elegante, con sguardi complici e movimenti lenti, carichi di passione velata. Ogni inquadratura era una dichiarazione d’amore sussurrata. È stata un’esperienza raffinata e vera: anche recitando, ho messo un pezzo del mio cuore.

Lavorare in ambiti diversi come TV, moda, video musicali e spot richiede versatilità. Quale esperienza ti ha sfidato di più e perché?

La TV è stata la sfida più grande. In diretta non hai margine per errori: sei tu, il pubblico e l’imprevisto. Devi controllare il battito, mantenere la calma e restare autentica sotto i riflettori. La moda cerca la perfezione estetica, ma la TV vuole la tua presenza nuda e cruda. È stato un viaggio intenso che mi ha insegnato a essere davvero me stessa, senza scudi.

Qual è il tuo approccio per prepararti a un progetto, che sia una sfilata, uno shooting o un video? Hai rituali o tecniche per entrare nel personaggio?

Prepararmi è una danza tra concentrazione e libertà. Ascolto musica che mi fa sentire potente, visualizzo la scena e immagino le emozioni della storia che devo raccontare. Prima di iniziare, faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e lascio andare tutto il superfluo. È un momento di connessione: il corpo si allinea, l’anima si apre. Non è un personaggio che indosso, ma un’intenzione che porto dentro.

Guardando al futuro, c’è un progetto dei tuoi sogni che ti piacerebbe realizzare? Magari un ruolo o una collaborazione internazionale?

Sogno un ruolo che esplori la complessità di una donna vulnerabile ma forte, magari in un film che unisca moda, arte e narrazione potente. Vorrei collaborare con brand audaci, che raccontano storie vere, e lavorare a progetti internazionali che mescolino culture ed emozioni. Viaggiare, imparare, crescere: ogni progetto è un’opportunità per scoprire nuove dimensioni di me stessa.

Un messaggio per chi legge Mondospettacolo e sogna di seguire un percorso come il tuo: quali consigli daresti?

Siate autentici. La bellezza esteriore conta, ma è la forza interiore a fare la differenza. Questo mondo ha luci e ombre: ci saranno rifiuti, ma ogni passo, anche il più duro, vi avvicinerà a voi stessi. Non abbiate paura di sbagliare: ogni errore è una lezione, ogni successo è perseveranza. Coltivate relazioni sane, lasciatevi guidare dalla passione e non smettete mai di inseguire il vostro sogno. Un bacio! ❤️


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