Distribuito nelle sale cinematografiche italiane a metà Febbraio 2025, Captain America – Brave new world approda in blu-ray sotto il marchio Eagle pictures, che porta dunque nel mercato dell’home video uno dei maggiormente attesi cinecomic di casa Marvel.
Un cinecomic che, ricollegandosi durante l’incipit a L’incredibile Hulkdiretto nel 2008 da Louis Leterrier, ci porta a conoscenza di ciò che è avvenuto in seguito a quanto sviluppato nella serie televisiva Falcon and the Winter soldier.
Perché è lì che è stato mostrato il passaggio dello scudo a stelle e strisce dallo Steve Rogers alias Chris Evans all’afroamericano Anthony Mackie che avevamo avuto modo di vedere nella squadra degli Avengers nei panni di Sam Wilson, ovvero Falcon.
Un passaggio di testimone che abbraccia indubbiamente la moda hollywoodiana d’inizio terzo millennio tendente a rendere di colore personaggi notoriamente di razza bianca; mentre a diventare Falcon è il Joaquin Torres di Danny Ramirez nelle circa due ore di visione incentrate concentrano su un Sam Wilson impegnato a scoprire il motivo che si nasconde dietro ad un efferato complotto globale dopo un incidente internazionale che ha coinvolto il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross, incarnato da Harrison Ford.

Del resto, sotto la regia del Julius Onah cui si deve The Cloverfield paradox non è affatto un gradito retrogusto da pellicola spionistica a caratterizzare Captain America – Brave new world; man mano che entrano in scena sia il super soldato Isaiah Bradley di Carl Lumbly che il Sidewinder di Giancarlo Esposito, scienziato e leader della Società dei serpenti.
Senza contare il Samuel Sterns di Tim Blake Nelson, che, biologo dotato di intelligenza sovrumana a causa di un evento accidentale legato a Bruce Banner, rappresenta un elemento quasi horror come anche la vecchia hit Mr. Blue dei Fleetwoods utilizzata per controllare le menti.
Al servizio di un incalzante spettacolo in fotogrammi che esordisce immediatamente a suon di azione e scontri corpo a corpo e che, con la furia devastante dell’Hul Rosso pronta a palesarsi, individua nella sequenza dello scontro tra i jet e la flotta navale una delle più riuscite.
E i fan dei fumetti marveliani non potranno che esaltarsi nel constatare che viene tirato in ballo anche l’adamantio in quello che, con un’ultima sorpresa posta al termine dei titoli di coda, racchiude parte dei suoi grandi pregi nell’effettistica digitale meno abusata del previsto e nell’impianto scenografico più modesto del solito, tanto da manifestare il piacevole sapore di un blockbuster d’intrattenimento vecchia scuola.
Con una card da collezione inclusa nella confezione e, nella sezione extra, commento audio del regista e del direttore della fotografia Kramer Morgenthau, tre scene eliminate, due minuti di gag, undici riguardanti il passaggio di Mackie da Falcon a Captain America e quasi dieci relativi ai villain del film.
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