Carta da zucchero racconta l’epilogo di quella che sembrava essere una nascente storia d’amore, interrotta dall’incapacità di incastrarsi e di conciliare obiettivi diversi.
Da una parte c’è un “cuore da clochard”, un cuore girovago che non ha intenzione di trovare riparo in un sola persona; dall’altra c’è chi spera, ogni giorno di più, di poter condividere con l’altro la quotidianità delle piccole cose.
L’ispirazione per questo pezzo nasce dall’ascolto di Tu non mi basti mai, la canzone preferita di Lucio Dalla della giovane cantautrice siciliana.
“I ricorrenti “vorrei essere” presenti nel testo di Dalla, sono diventati i miei “volevo essere”, seguiti da un forte senso di malinconia e nostalgia nei confronti di una relazione sfiorita. “Carta da zucchero” è una dedica, il destinatario la sa a memoria da mesi e ne sono felice” spiega La Commare. Il testo è un susseguirsi di immagini di vita quotidiana, misto a giochi di parole ricorrenti nella scrittura de La Commare. La musica si muove tra influenze alternative indie e pop.
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