Chi ha incastrato Babbo Natale?: Siani Christmas

Se guardiamo al suo precedente Il giorno più bello del mondo, in cui si trovava ad avere a che fare con un nipotino dotato di un particolare potere, risulta chiaro che, dietro la macchina da presa, il comico napoletano Alessandro Siani abbia deciso d’intraprendere la strada della commedia miscelata al fantastico, come testimonia anche Chi ha incastrato Babbo Natale?.

Ovviamente anche protagonista, infatti, affiancato dal piccolo Martin Francisco Montero Baez nel dispensare truffe a poveri turisti, un po’ come Tomas Milian e Paco Fabrini si dedicavano a furti e altri atti illegali in Manolesta, finisce inaspettatamente per trovarsi in una situazione al di là della realtà quando i dirigenti di una società privata che consegna e commercializza in poche ore decidono di ostacolare Babbo Natale, ovvero Christian De Sica.

Perché, nel tentativo di riuscire in tale scopo, convincono un elfo preoccupato per il futuro della sua famiglia ad introdurre nella fabbrica del dona doni più famoso di fine Dicembre, in Lapponia, qualcuno che la faccia fallire e che si rivela essere, appunto, Siani. Al servizio di un plot in un certo senso analogo a quello di Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone, anch’esso incentrato sull’incontro tra un ladruncolo e l’anziano panciuto tanto amato dai bambini.

Ma, se in quel caso il lato leggero e quello fantasy si sposavano alla grande per concretizzarsi in una moderna fiaba tutta italiana capace di strappare risate e, allo stesso tempo, regalare qualche bella emozione, in Chi ha incastrato Babbo Natale? non si riesce in alcun modo ad ottenere il medesimo risultato.

Del resto, se il già citato De Sica – in questo caso “accudito” da una nipote dai connotati di Diletta Leotta – sembra ancora essere in grado di divertire lo spettatore nello sfoderare la sua consueta verve condita di esilaranti “scivolate” romanesche, l’interprete di Ti lascio perché ti amo troppo e Benvenuti al sud non solo si cimenta in logorroici monologhi che rischiano quasi di renderlo egocentrico quanto una versione partenopea del Nanni Moretti maggiormente irritante, ma ricorre ad una tipologia di comicità che, forse, è in grado di accattivarsi in maniera esclusiva i fan irriducibili o, al massimo, gli spettatori più piccoli.

Spettatori che, con ogni probabilità, si lasciano più facilmente conquistare dai banali doppi sensi e dalle storpiature di grandi marche e sostantivi (citiamo solo il reddito di elfitanza); ma ai quali, però, non si addicono di certo i discorsi riguardanti rapporti sessuali consumati da una Befana incarnata da Angela Finocchiaro. Di conseguenza, non è sufficiente la curata confezione tecnica (con tanto di buoni effetti visivi e lodevole fotografia) a strappare dal giudizio negativo Chi ha incastrato Babbo Natale?.

 

 

Francesco Lomuscio