Cinema e drink: Doc Bud, ispirato a Occhio alla penna

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Doc Bud, ispirato a Occhio alla penna di Michele Lupo, interpretato da Bud Spencer.

 

BARTENDER: Alessio Ciucci, bartender del Borgo La Chiaracia Resort & SPA, di Castel Giorgio (Terni)

INGREDIENTI:
6 cl Jim Beam Rye Whiskey (di cui 2 cl aromatizzati al tè nero Lapsang Souchong)
9 cl brodo a base di fagioli

Bicchiere: tumbler basso di metallo
Garnish: rametto di rosmarino, scorza di limone e spruzzata di profumo al pane

PREPARAZIONE:

Per il brodo: frullare fagioli, sedano, cipolla, sale, pepe, olio, rosmarino, tabasco, salsa Worcestershire e congelare. Il giorno dopo, sciogliere lentamente e filtrare con un panno. Per il drink, con la tecnica build, versare tutti gli ingredienti nel bicchiere colmo di ghiaccio e mescolare delicatamente. Decorare con un rametto di rosmarino, una scorza di limone e una spruzzata di profumo al pane. Accanto al drink, una versione in miniatura di un piatto di fagioli con il pomodoro.

ISPIRAZIONE:

Il cocktail Doc Bud è un twist, una variante del classico Bull Shot, da bere in tarda mattinata dopo una nottata di bagordi, una sorta di Bloody Mary con la variante del brodo al posto del succo di pomodoro. E proprio ai bagordi, legati alle mangiate pantagrueliche a base di fagioli dei film con Bud Spencer (e Terence Hill) si ispira questo drink di Alessio Ciucci, a base Jim Beam Rye, whiskey di segale del Kentucky, distribuito in Italia da Stock Spirits, caratterizzato da note di vaniglia e un finale pungente, con aromi di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. In Occhio alla Penna i fagioli sono l’antipasto del buon Doc, appena arrivato in città. Ma è la scena della gara di cibo al saloon con lo sceriffo, interpretato da Joe Bugner, che si ricorda come una delle migliori del cinema del compianto Carlo Pedersoli. Tra un tacchino di campagna, una insalatiera piena di fagioli, pizza con la panna, un casco di banane, il duello a tavola, assolutamente e esageratamente divertente, ricorda quanto un drink possa aiutare a rimettersi in sesto!