Cinema e drink: Funny how ispirato a Quei bravi ragazzi

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– Posted on 05/05/2019Posted in: -Home Page (Slide), -Vetrina Home Page (Best), Cinema e Film, Cinenews

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Funny how, il cui spunto è Quei bravi ragazzi, diretto nel 1989 da Martin Scorsese.

BARLADY: Cristina Folgore

INGREDIENTI:
50 ml bourbon Maker’s Mark
2 teaspoon zucchero
5-6 foglie di menta
Float Cherry Liquer
Soda water

Bicchiere: coppa Julep

PREPARAZIONE:
In una julep cup versare tutti ingredienti, aggiungere ghiaccio tritato quindi miscelare. Guarnire con rametto di menta e servire.

ISPIRAZIONE:
Drink nato come variante del Mint Julep, il drink del Kentucky Derby. In una scena del film di Scorsese Quei bravi ragazzi, dei malavitosi giocano a poker… anche qui il concetto di scommessa sportiva, l’elemento ispiratore, in comune tra la competizione ippica e il film.

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