La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.
Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.
Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.
Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.
Oggi è la volta di John Dillinger, ispirato a Nemico pubblico – Public enemies di Michael Mann.
BARMAN: Joe Marzovilla, proprietario e bartender del ParlaPiano Buvette di Mola di Bari (BA)
INGREDIENTI:
2 dash di tintura di Jefferson
2,5 cl bourbon James E. Pepper 1776
0,5 cl sciroppo di zucchero
8 cl di champagne
vaporizzazione di cachaca Ypioca
Bicchiere: coppa champagne o coppa Nick&Nora
PREPARAZIONE:
Con la tecnica dello Stir&Strain, versare in un mixing glass, la tintura di Jefferson, il bourbon James E. Pepper 1776 e lo sciroppo di zucchero semplice. Mescolare il tutto e versarlo in una coppa champagne o in una coppa Nick&Nora precedentemente raffreddata. Aggiungere lo champagne e vaporizzare sul cocktail la cachaca Ypioca.
ISPIRAZIONE:
John Dillinger, tra i più grandi rapinatori di banche di tutti i tempi, autorevole come un vero capitano…Jefferson, come il bourbon, ma anche passionale amante di Billie Frechette, in grado di tirar fuori la propria parte più dolce, come lo zucchero. Beveva bourbon americano – qui usiamo il James E. Pepper 1776 e champagne, come ogni vero gentiluomo che ha vissuto nella prima metà del Novecento durante la Grande Depressione e aveva un sogno di “fine carriera”: trasferirsi con la sua amata in Brasile e godersi la vita tra sole, spiagge e denaro. Purtroppo il sogno fu “vaporizzato” – proprio come la cachaca brasiliana Ypioca vaporizzata sul cocktail – dalla sua prematura morte, durante l’operazione che avrebbe dovuto portare al suo arresto.
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