Cinema e drink: Onetwo, ispirato a RocknRolla

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Onetwo, ispirato al RocknRolla diretto nel 2008 da Guy Ritchie.

BARMAN: Vasyl Voloshchuk, junior bartender di Zuma a Roma

INGREDIENTI:

2,5 cl Suntory Whisky Toki
2,5 cl Gosling’s Black Seal Rum
1 cl sciroppo al tabacco
2 gocce di Angostura Bitter

Bicchiere: Old Fashioned

Garnish: rim di carbone dolce

PREPARAZIONE:
Raffreddare il bicchiere con ghiaccio, quindi versare in un mixing glass tutti gli ingredienti, riempire con il ghiaccio il mixing glass, mescolare il drink e filtrare il contenuto nel bicchiere di servizio.

ISPIRAZIONE:
Il film da cui tra ispirazione il drink è RocknRolla, nella sua nuda e cruda realtà e ne cattura l’essenza legandosi nello specifico al personaggio  Johnny Quid – interpretato da Toby Kebbell – e a un breve monologo in cui esamina le contraddizioni della vita, del bene e del male, e di come queste siano strettamente legate e, a volte, mascherate le une dalle altre. Il drink rispecchia proprio queste contraddizioni nella scelta del whisky giapponese Suntory Toki con un taglio di rum Gosling’s Black Seal, con le gocce di Bitter, amare, come sa essere la vita, con lo zucchero al tabacco, dolce, come sa essere la vita. Citando proprio Johnny Quid, “Ciò che inizia amaro finisce dolce e ciò che inizia dolce finisce amaro”…