Cinema e drink: The flower purple, ispirato a Il colore viola

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

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Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta de The flower purple, ispirato a Il colore viola, diretto nel 1985 da Steven Spielberg.

BARLADY:  Veronica Costantino, head bartender del Gunè San Frediano di Firenze

INGREDIENTI:

4,5 cl Vodka Imperial Gold infusa all’ibisco*
2 cl di succo di limone
1,5 cl sciroppo di Orzata Pallini
Top di tonica ai fiori di sambuco
Vaporizzazione di whisky Laphroaig 10yo

Bicchiere: calice vintage

Garnish: fiore edulo

*mescolare in un recipiente la vodka e dei semi di ibisco e attendere che l’ibisco rilasci colore e profumo alla vodka.

PREPARAZIONE:
Versare in uno shaker tutti gli ingredienti, aggiungere del ghiaccio e shekerare energicamente. Al termine fare due spruzzi di whisky torbato Laphroaig all’interno del calice vintage e versarne il contenuto all’interno, guarnendo con un fiore edulo.

 ISPIRAZIONE:
Il film è incentrato su Celie e sulla sua vita fatta di soprusi, dolore e castighi inflitti prima dal patrigno, poi dal marito; la condizione femminile è al centro di tutto, una condizione particolare perché ambientata in un luogo e in un periodo, dove essere donna ed essere di colore significava non avere nessun diritto, nessun valore. Ma quanta sofferenza può sopportare una persona? Quanta speranza deve avere nel futuro? Quanto deve pregare per ottenere una possibilità di riscatto? Questi sono gli interrogativi de Il colore viola, viola come i fiori in un campo sterminato che fanno tornare il sorriso anche nei momenti più neri. Da qui nasce l’ispirazione per il drink, il richiamo al colore viola, che rappresenta il fulcro di questa pellicola e la miscela di prodotti che legano e formano un cocktail dal carattere morbido e pungente allo stesso tempo, dato da una vaporizzazione di whisky torbato scozzese Laphroaig, dalla vodka Imperial Gold – la vodka premium più venduta in Russia – infusa all’ibisco, dallo sciroppo all’orzata della Pallini, dal succo di limone e da una tonica ai fiori di sambuco. Un drink semplice, fresco e beverino che vuol richiamare, attraverso i suoi profumi, la vita, il coraggio e l’amore. Sempre con la mente verso una frase del film: “ogni cosa vuole essere amata, noi cantiamo, balliamo, gridiamo per cercare di farci amare”.