Cinema e drink: Un americano a Capri, ispirato a La baia di Napoli

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Un americano a Capri, ispirato a La baia di Napoli, diretto nel 1960 da Melville Shavelson.

BARTENDER: Gioacchino Coppola, barman del Jacky Bar al Capri Tiberio Palace di Capri

INGREDIENTI:

4 cl Ferro China Baliva
2 cl Liquore Strega
2 cl Gin Caprisius
Top up soda

Bicchiere: Old Fashioned

Garnish: menta fresca e lemon zest

PREPARAZIONE:
Versare tutti gli ingredienti – eccetto la soda – in un mixing glass precedentemente raffreddato. Dopo aver miscelato gli ingredienti per 8 / 9 secondi, versare il contenuto all’interno di una bottiglina e conservarlo in frigo. Versare quindi il tutto nel bicchiere e aggiungere soda, menta fresca e un lemon zest.

ISPIRAZIONE:
Questo cocktail nasce ispirato al film: La baia di Napoli, titolo originale It started in Naples, film del 1960 diretto da Melville Shavelson e interpretato dall’attore americano Clark Gable e la grande Sophia Loren. Location principale la magica isola di Capri, nel racconto di Hamilton, noto avvocato americano che arriva a Capri per sistemare alcune questioni legali legate all’improvvisa morte del fratello e della sua compagna. Qui scopre l’esistenza di un nipote di otto anni, Nando, che vive con la sua giovane zia Lucia (Sophia Loren) e si vedrà costretto per motivi di lavoro a soggiornare nell’isola di Capri per un po’, come lo stesso barman, che vive per lavoro a Capri. Un film che esalta la bellezza di Capri, su tutto lo stupore dell’avvocato americano quando sbarca sull’isola , tale da far prolungare il soggiorno e scegliere di passare qui il resto della sua vita, essendosi innamorato – of course – della bella ed esuberante Sophia Loren. Sorprendente la scena in cui l’attrice Premio Oscar canta “Tu vuò fa’ l’americano” e gioca in casa. Il cocktail è un omaggio a Capri, l’isola delle sirene cantata da Virgilio nell’Eneide, la città dei Faraglioni, i guardiani rocciosi adagiati sul mare, che danno il benvenuto ogni volta che si sfiorano le coste capresi e che salutano quando si va via, ma con la promessa di ritornare. Il cocktail viene servito in una bottiglina a forma di faro, in onore del grande Faro di Punta Carena situato sull’isola caprese. L’ispirazione di Coppola per degli ingredienti è legata alla eccentrica voglia di utilizzare sempre prodotti di qualità e soprattutto italiani per un luogo che, pur nei mutamenti del corso degli anni, mantiene lo stesso spirito ricco di tradizioni. In una scena del film i due protagonisti parlano di cocktail classico come whiskey soda e whiskey con doppia menta, inoltre nel film compaiono – anni prima del product placement – pubblicità di vermouth e bitter: da qui la creazione di un Americano al gin, ma preparato solo con prodotti italiani.