CoCo in Floridiana

una produzione Island Records [Universal Music Italia] con BFM Music

 

dal 6 novembre 2020 in vinile e su tutte le piattaforme digitali

 

un ep che alla fine è un disco …

vabbè no, è più un ep che un disco … vabbè sono 13-14 tracce

 

cosmic-pop * rap * soul-urban * elettro-r’n’b

 

qui il link al pre-order > https://isl.lnk.to/Floridiana

 

La grazia e l’acrobazia del canto convivono in FLORIDIANA, il nuovo progetto di CoCo.
La capacità melodica e le doti di trapezista dei versi fanno di Corrado Migliaro, alias CoCo, una eccezione preziosa del panorama soul-urban-pop italiano.

Nato a Napoli, vissuto a lungo a London, l’artista del roster BFM Music [l’etichetta creata a ridosso del Vesuvio dal rapper Luchè] ritorna con questa collezione di canzoni composte e interpretate in lingua italiana senza mai rinunciare al gusto della prosodia e del ritmo. Un team di producer – Fedele, Geeno, D-Ross e Startuffo, Dat Boi Dee – e di autori – Davide Petrella, Fabio Caterino – gli è stato accanto per realizzare trame e traiettorie di quest’opera che si pone quale ponte scintillante fra la tradizione black e la forma-canzone.

 

“Questo progetto è una metafora musicale – racconta CoCo – una frattura spazio/temporale che mi riporta nel mio luogo incantato al centro della metropoli. A suo modo è un concetto che illumina il mio modo di intendere/vivere la musica. Molto malinconico, va’. La Floridiana è stato il parco della mia gioventù a Napoli: un luogo pacifico, protetto, ma altrettanto dark. Mistico e misterioso. Se vogliamo, inquietante. Era la parola perfetta per il titolo. La radice di tutte le canzoni è l’autobiografia però la matrice è l’amore. Questa volta ho lavorato al progetto con maggiore serenità e leggerezza perché ho maggiore consapevolezza del mio mestiere e delle mie intenzioni. Nel linguaggio, rispetto ad Acquario, FLORIDIANA è più urban. E c’è più rap. Emergono tante sfumature di me e del mio ultimo anno e mezzo di vita”.

 

La stessa narrazione fotografica che accompagna le canzoni – gli scatti in analogico con uno spirito rétro ambientati in una villa di Marechiaro sono un’idea di Eleonora D’Angelo sotto la direzione artistica di Vincenzo Paccone – sposa un immaginario di sospensioni. Pagine di un romanzo che si dipana di petalo in petalo.