Cofanetto a doppio disco per il folle dittico Non nuotate in quel fiume

Rigorosamente attenta alla diffusione in home video dei più oscuri prodotti indipendenti, Home Movies rende disponibile in doppio cofanetto dvd Non nuotate in quel fiume e il suo sequel Non nuotate in quel fiume 2 – Lo scontro finale, realizzati dal giovane Roberto Albanesi senza budget, ma con molta fantasia, tra il 2016 e il 2017.

A partire dall’avviso di divieto di duplicazione di videocassette posto in testa ad entrambi i lungometraggi è facilmente intuibile la totale follia dell’operazione, che già nella neppure ora e dieci del primo tassello condensa non poche assurdità.

Un primo tassello il cui titolo di apertura arriva dopo dieci minuti di interviste sulla falsariga dei mockumentary proto-The Blair witch project, con apparizioni, nei panni di se stessi, del Pietro De Silva de La vita è bella e di diversi cineasti dell’universo underground made in Italy, da Roberto D’Antona a Lorenzo Lepori, passando per il dylandoghiano Denis Frison.

Interviste nelle quali si parla, appunto, del fiume attorno a cui ruota l’intera vicenda, a quanto pare maledetto e scelto da tanto sarcastico quanto letale boss per farsi consegnare una misteriosa valigetta da tre insoliti delinquenti che sembrerebbero avere le ore contate.

E, mentre si parla di misteriose sparizioni e un tizio mascherato sfoggiante un look simile a quello dell’omicida di San Valentino di sangue 3D si aggira nella zona, non mancano certo uccisioni sanguinolente nello svolgimento della vicenda, approdante ad un epilogo fantascientifico e perennemente infarcita di ironia, con tanto di scorretto humour verbale.

Vicenda che, accompagnata nella sezione extra dal trailer, dal cortometraggio di prova del film, da una conversazione con Albanesi e il protagonista Ivan Brusa per One Tv e dalla completa serie Brividi, evidente parodia delle trasmissioni televisive riguardanti i misteri, approda ad un epilogo fantascientifico destinato a condurci verso il sequel.

Sequel che, proprio come il capostipite, non manca di una scritta “Fine primo tempo” posta alla sua metà, di audio gracchiante e di immagini tempestate di drop per richiamare nostalgicamente alla memoria l’epoca dei film registrati su nastri magnetici.

Un sequel il cui titolo di apertura compare sullo schermo addirittura mezz’ora dopo una lunga introduzione che tira in ballo, tra gli altri, il porno-regista Leo Salemi impegnato a far girare una scena lesbo a Debby Love e Dana Santo.

Un sequel che, della durata di oltre un’ora e mezza, si rivela anche più folle del suo predecessore nel riportare in scena il citato Brusa, deciso stavolta a giocarsi tutto per salvare la pelle e provare ad ottenere la sua vendetta nei confronti del boss, ovvero Roberta Nicosia.

Man mano che, tra coinvolgimento di alieni, ninja cinesi e l’Agenzia Nazionale Agenti Letali (ANAL!), la consueta atmosfera di presa in giro si discosta in questo caso in parte dall’horror per privilegiare, invece, stilemi da action movie.

Come in aria di presa in giro è anche l’intervista di quindici minuti ad Albanesi, il cast e la troupe dispensata insieme al trailer e ai videoclip delle canzoni The losers dei Kelly’s crime e Vieni di Massimo Mura dal comparto riservato ai contenuti speciali in questo secondo disco di Non nuotate in quel fiume – La saga completa!.

 

 

Francesco Lomuscio