Il romanzo di Giacomo Barzaghi è un inno alla resilienza, ispirato a esperienze personali che l’autore ha vissuto sulla propria pelle. Un racconto di amicizia, resistenza e libertà, in cui anche la crepa più profonda può diventare forza e bellezza.

Ciao, Giacomo. Da dove nasce l’ispirazione per il tuo nuovo romanzo “Come vasi di ceramica”?
L’ispirazione nasce dalla mia passione per la scrittura e dalla mia abitudine a mettere per iscritto i miei pensieri. Ho cominciato a comporre questo romanzo all’età di diciassette anni, in un periodo di profondi cambiamenti personali nel quale avevo bisogno di mettere per iscritto le mie riflessioni. Queste riflessioni poi hanno cominciato ad assumere un volto durante la fruizione della serie tv Lost che ha rappresentato per me un forte banco di prova per confrontarmi con mie convinzioni e idee.
Hai risentito delle influenze distopiche di scrittori come Orwell e Huxley?
Molti miei amici che hanno letto alcune sezioni del romanzo prima che fosse edito mi hanno detto di aver riscontrato delle somiglianze nell’ambientazione con 1984 di Orwell. Personalmente non avevo mai letto il romanzo in questione prima di aver concluso la stesura del romanzo. L’ambientazione distopica e oppressiva mi è derivata dall’osservazione delle tendenze del mondo contemporaneo.
C’è un personaggio a cui sei particolarmente legato? Vorresti parlarne al tuo pubblico?
Non è facile rispondere a questa domanda: in quasi tutti i personaggi c’è qualcosa di me e questo di per sé renderebbe difficile la scelta. Ovviamente ho un personaggio al quale sono più legato, ma non voglio dirlo per non influenzare i lettori. Confesso però che c’è anche un personaggio (non voglio dire quale per le stesse ragioni di cui sopra) con il quale non sono per niente affine, per quanto anch’esso condivida una caratteristica specifica con me.
Hai già in mente qualche progetto per il futuro?
Attualmente ho tanti progetti in fase di realizzazione di cui uno anche letterario, per il quale, però, ci vorrà la giusta ispirazione e il giusto tempo.
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