Con “Comme si fosse dimane”, Andrea Sannino torna a far vibrare le corde dell’anima con un brano che è più di una canzone: è uno stato d’animo. Disponibile dal 13 maggio, il singolo – scritto a quattro mani con Mauro Spenillo, anche produttore – si presenta come una carezza nostalgica che arriva dritta al cuore.

Comme si fosse dimane – Andrea Sannino
Cantato interamente in napoletano, il pezzo si muove tra le atmosfere morbide e fluttuanti degli anni ’80, ma con uno sguardo moderno e profondo. C’è una malinconia luminosa che accompagna tutto il brano: non fa male, anzi, consola. Sembra voler dire che è giusto avere paura del futuro, ma anche che c’è bellezza nell’attesa.
Il vero punto di forza di “Comme si fosse dimane” è proprio la capacità di rendere tangibili le emozioni: ascoltandolo, sembra di camminare accanto a Sannino in una città silenziosa, fatta di luci soffuse, sogni sospesi e desideri sussurrati. La sua voce è sincera, senza artifici, ed è questo che colpisce di più: la verità emotiva che riesce a trasmettere.
I riferimenti all’estetica Ghibli e alla nostalgia pop non sono solo dichiarazioni d’intenti, ma elementi reali che si percepiscono nell’arrangiamento e nell’atmosfera generale. È come se la musica disegnasse piccole scene piene di poesia, lasciando spazio all’immaginazione e ai ricordi di chi ascolta.
Sannino non ha bisogno di alzare la voce per farsi sentire. “Comme si fosse dimane” parla piano, ma arriva lontano. E resta dentro, come quelle sensazioni che non sai spiegare, ma che riconosci subito come vere.
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