Emanuela Tittocchia, un’artista a tutto campo. Show girl, presentatrice e attrice, in quale di tutte queste arti ti senti più portata?
A me piace fare tutto! Mi piace cambiare e sperimentarmi sempre in cose diverse. Nasco attrice di teatro, ho frequentato dal 1991 per quattro anni la Scuola di Teatro del Teatro Nuovo a Torino, scuola importante con insegnanti straordinari tra cui Enza Giovine, una donna che mi ha dato tanto, una grande maestra di vita. Poi durante la scuola ho iniziato a lavorare nelle televisioni del Piemonte. Mi piace molto anche la conduzione. Se dovessi scegliere ti dico teatro e conduzione.
Nell’anno 2008 partecipi come concorrente al reality “La Talpa”, cosa pensi dei Reality che oggi invadono i palinsesti televisivi?
Sì, nel 2008. Esperienza importante per me, per la popolarità e per il mio lavoro (dalla Talpa è nata “La Posta del cuore”, rubrica che ho curato per due anni all’interno di Mattino 5) ma sicuramente difficile ed estranea a me. Convivere forzatamente 24 su 24 con persone che non conosci e che non hai scelto è difficilissimo, soprattutto se c’è una gara per ottenere un premio. Io seguo tutti i reality perché li commento nel salotti tv ma anche perché spesso mi diverto. Molti li criticano perché ritengono siano troppo trash, io penso invece che il reality si chiami così proprio perché deve mostrare la realtà nel bene e nel male. La vita spesso è trash. Quello che vediamo tutti i giorni nei condomini, per strada, nelle famiglie non è una cosa bellissima ma è la verità.
Spesso ti vediamo nei salotti di importanti programmi come opinionista, ma a tal proposito si è sempre reali nelle proprie opinioni o a volte bisogna seguire le volontà di produzioni, autori e conduttrici?
Siamo assolutamente liberi. Con il carattere che ho non potrei mai dire cose che non penso o criticare persone o situazioni che in realtà mi piacciono. Spesso noi non sappiamo neanche chi c’è in studio con noi, quindi non possiamo prepararci. E’ tutto molto vero e spontaneo.
Cosa è insopportabile per Emanuela Tittocchia ?
La cattiveria, l’ipocrisia, i finti moralisti. Ho scoperto che le persone che fanno la morale spesso la fanno per lavarsi la coscienza perché la loro è più sporca di quella delle persone che criticano. C’è troppa infelicità e frustrazione che porta alla cattiveria. Le persone dovrebbero imparare a guardare se stesse per crescere e acquisire nuove consapevolezze anziché concentrarsi sugli altri.
Uno/una collega che proprio non sopporti e che non merita di chiamarsi artista?
Ci sono. Non posso scriverlo qui, ma osservando le foto sul mio profilo instagram e cogliendo i miei sguardi secondo me si può capire. Anzi facciamo un gioco: quando pensate di averli individuati scrivete sotto le foto “TROVATO”. E’ divertente.
Che genere musicale adori e quale non sopporti?
Mi piace la musica italiana. Conosco tutte le canzoni e mi piace cantare. Amo in primis Claudio Baglioni, ho avuto la fortuna di conoscerlo ed è veramente un artista ed un uomo straordinario. Mi piace Gino Paoli, Vasco Rossi, insomma tutto il cantautorato italiano. Poi i grandi cantanti stranieri dai Queen a Michael Jackson. Non amo i rapper, forse non li capisco.
La tua vita sentimentale? Sei Innamorata?
Aiaiaiaiai domanda scottante. Posso risponderti tra un po’ di tempo?
Cos’è per Emanuela l’eleganza?
E’ equilibrio secondo me. E’ l’insieme di tanti fattori. L’eleganza nella parola, nel movimento, nell’abito. Tutto insieme rende una persona elegante. Si può indossare l’abito più bello del mondo e non saperlo portare, essere sgraziati. L’eleganza nasce anche dalla sicurezza e dalla consapevolezza di sé. Poi bisogna imparare ad indossare abiti che ci stanno bene, che rappresentano il nostro stile, non abiti necessariamente all’ultima moda.
L’estate 2019 sarà all’insegna di?
Serate, eventi, lavoro. Sono molto contenta, sto conducendo festival di cinema importanti, serate di moda, talent. Tra tutti il festival “Roseto Opera Prima”, organizzato dai bravissimi Williams Di Liberatore, Monica La Padula e Raffaella De Gregorio. Sei serate dedicate al cinema, con tanti ospiti tra cui Sandra Milo, Claudio Gioè, Valter Veltroni, Carmen Russo, Mariella Nava… Ci siamo divertiti molto e Roseto è bellissima!
I tuoi prossimi impegni professionali?
Continuo a condurre serate e ad ottobre torno in teatro con uno spettacolo molto bello con la regia di Fabio La Rosa che parlerà di anoressia, un tema a me molto caro. Poi da settembre si torna nei salotti tv.
I sogni nel cassetto di Emanuela Tittocchia?
Tantissimi. Continuo sempre a sognare. Uno dei tanti è condurre finalmente una trasmissione tutta mia in cui si possano ospitare i grandi artisti che ci hanno reso migliore la vita con una canzone, con un libro, con uno spettacolo, con un talento. Poi vorrei tanto riavvicinarmi ai miei genitori, li vedo troppo poco. E poi… un amore.
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