Dance Floor Closed – Top 10

Dance Floor Closed, ovvero il connubio tra Simone Serotti e Gianni Mini. Come è nata questa collaborazione e questo nome?

(Gianni Mini) Nasce un po’ per caso nel primo lockdown. Simone mi fece ascoltare alcuni brani, mi piacque subito un brano e provai a scriverlo, così partì l’idea di collaborare e dare inizio ad un progetto insieme.

 Il vostro album “Top 10”, uscito il 17 dicembre 2021, è un vero e proprio esordio discografico o avevate già pubblicato altro singolarmente?

(Gianni Mini) Personalmente ho pubblicato altri due cd di musica Afroamericana e blues, insieme alla cantante Jennifer Vargas in quanto io oltre ad essere cantante sono direttore di cori e all’attivo ho tre cori di cui uno di musica Afroamericana, i The Pilgrims Gospel Choir.

 Un mix di canzoni, di generi dance trasversali che vanno dagli anni ’70 agli anni ’90, come possiamo definirvi allora?

(Simone Serotti) Secondo me è ancora troppo presto per definirci. Abbiamo riassunto in questo progetto quattro decenni di generi musicali per mettere un punto e da qui partire. Tuttavia la pop dance elettronica sarà sempre un po’ la nostra stella polare.

 Quale brano è più “Simone” e quale più “Gianni”?

(Gianni Mini) Difficile rispondere perché ho scritto questi brani dando un senso al testo, alcuni toccano argomenti più impegnati, altri forse meno, ma tutte le canzoni parlano di argomenti a me cari. Se proprio devo, lo dico, ma non uno, almeno tre e direi: Golden Cage, Crazy World, e Skin.                (Simone Serotti) Io, in quanto compositore, i brani li sento miei per quanto riguarda la sonorità e l’ambient, ma quello che sento più mio è quello che ha fatto nascere tutto: Count On Me

 

La scaletta del disco alterna brani più introspettivi e brani più ballabili, sempre con la dance che la fa da padrona. Un eventuale spettacolo live come verrebbe articolato?

(Gianni Mini) Beh questa è una domanda a cui non è proprio facile rispondere, sai che per costruire uno spettacolo ci vuole tempo, ed è sempre l’unione di tante forze che creano uno spettacolo, comunque sarebbe uno spettacolo dove non vorrei solo cantare, ma come faccio sempre, dialogare con il pubblico, spiegare il senso di alcuni brani, e però coinvolgerli e farli anche divertire e ballare, insomma un mix di leggerezze e riflessione.

 Il disco è uscito solo in versione fisica e digitale, la scelta di stampare un CD fisico è un ritorno un po’ al passato, o è un futuro musicale 2.0?

(Gianni Mini) Se fosse per me addirittura tornerei ai vinili, quindi avere qualcosa di tangibile da poter vedere fisicamente è bello e ha un altro sapore, è un po’ come leggere un bel libro, tenerlo tra le mani sentire fisicamente la carta oppure leggerlo da un tablet, così è per un cd musicale.

 Se aveste la possibilità di collaborare con un nome noto della musica italiana, chi scegliereste? Stessa domanda per un qualsiasi artista internazionale.

(Gianni Mini) Tiziano Ferro e Jon Legend

(Simone Serotti) Elisa e Purple Disco Machine

 La copertina del disco con non lascia spazio all’immaginazione, è diretta verso il vostro genere, chi ha avuto questa idea?

(Gianni Mini) L’idea è stata di Simone essendo anche un bravo grafico.

 Contatti, progetti e dove vi si può trovare

In primis sul sito della nostra etichetta discografica Music Force www.musicforce.it/catalogo-produzioni/2749-dance-floor-closed-top-10 . Poi abbiamo una pagina Facebook Dance Floor Closed, il nostro progetto è su tutte le piattaforme digitali (Spotify, Apple Music, ecc), scaricabile e acquistabile. Per gli amanti dei cd fisici, basta andare in qualsiasi negozio, ritirarlo, prenotarlo, oppure ordinarlo online ovunque.