Nato da un episodio personale, il nuovo singolo di Gangel esplora la derealizzazione con sincerità e delicatezza. “Dimmi cos’è” è un racconto crudo ma pieno di speranza, dove la musica diventa àncora emotiva. L’artista napoletano si racconta, tra fragilità vissute e il desiderio di aiutare chi si sente smarrito.

Ciao, Gangel. Da dove nasce l’ispirazione per il tuo nuovo singolo “Dimmi cos’è”?
L’ ispirazione nasce durante una notte di solstizio d’estate, in cui mi sono ritrovato ad avere un episodio di derealizzazione, verso la fine dell’ episodio, passato lo spavento iniziale, ho voluto trasportare quello che avevo vissuto in musica.
Come spiegheresti la derealizzazione a chi non l’ha mai vissuta?
È stato come essere in un sogno per un attimo, sentivo una nebbia tra me e il mondo esterno e anche i rumori sembravano provenire da lontano
Cosa ti ha fatto avvicinare alla musica?
Mio padre e mia madre facevano sempre il karaoke a casa e qualche volta cantavo anche io, poi da quando ho comprato il primo telefono che andava su internet ho passato sempre piú tempo ad ascoltare canzoni di qualsiasi genere
Hai in mente qualche progetto per il futuro?
Ho intenzione di continuare ad esprimermi con la musica e magari quando i tempi saranno maturi pubblicare anche un album. Nel frattempo la cosa principale e continuare a divertirmi e ad esprimermi attraverso essa.
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