La mappa dei diritti televisivi del calcio in Italia vive oggi su tre assi principali: Serie A, coppe europee e competizioni nazionali (Coppa Italia e Supercoppa). Dal lato dell’offerta, l’ecosistema è ibrido: streaming “pure” (DAZN), pay tv satellitare/IP (Sky e NOW) e, sempre più raramente, free-to-air in chiaro. Dal lato della domanda, gli ascolti mostrano un pubblico molto mobile tra piattaforme e finestre orarie, con picchi concentrati su big match e fasi calde delle coppe.
Serie A 2024–2029: il duopolio funzionale DAZN–Sky
Per il ciclo quinquennale 2024–2029 la Lega Serie A ha assegnato i diritti domestici a DAZN e Sky, per un valore annuo intorno ai 900 milioni di euro complessivi. Lo schema: tutte le 10 partite per giornata su DAZN (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva), mentre Sky trasmette 3 gare a giornata in co-esclusiva (114 a stagione). La votazione d’assemblea ha confermato la continuità col triennio precedente, con l’obiettivo di stabilizzare ricavi e copertura.
Per Sky il pacchetto comprende anche highlights di tutte le 380 partite, diritti d’archivio delle stagioni in corso ed esclusiva per bar, hotel e pubblici esercizi (un segmento strategico per l’audience “di sala”).
Sul fronte della ripartizione ai club, le stime e i consuntivi 2024/25 indicano flussi distribuiti nell’ordine di 0,9 miliardi, con meccanismi di mutualità verso categorie inferiori e paracadute retrocesse a monte della ripartizione finale. Il quadro resta comunque meno ricco rispetto alla Premier League, con effetti visibili nella competitività internazionale.
Coppe europee 2024–2027: Sky “casa” delle UEFA, con il mercoledì di Amazon
Il nuovo format UEFA (League Phase) ha ampliato il numero di partite. In Italia, per il triennio 2024–2027, Sky detiene i diritti in esclusiva di 185 su 203 gare di Champions League per stagione e la totalità di Europa League e Conference League; Prime Video mantiene il pacchetto della “miglior partita del mercoledì” in esclusiva. Risultato: la Champions è quasi interamente dietro paywall, con una singola finestra premium su Amazon.
Gli ascolti confermano la trazione delle coppe: l’esordio della nuova Champions su Sky ha registrato cumulati di giornata nell’ordine dei milioni di spettatori e singoli match delle italiane stabilmente oltre il milione medio; nelle fasi finali, i picchi con finestre condivise Sky/TV8 hanno superato abbondantemente i 7–8 milioni e oltre il 40% di share, a riprova del magnetismo degli appuntamenti “evento”.
Sul medio termine (post 2027) l’UEFA sta preparando un’ulteriore rivoluzione commerciale, con gare di apertura standalone e pacchetti multi-mercato più “amici” dello streaming globale: un segnale che potrebbe rimescolare la concorrenza tra broadcaster tradizionali e piattaforme tech.
Coppa Italia e Supercoppa: Mediaset in chiaro fino al 2027
La Coppa Italia e la Supercoppa (nuovo format a quattro squadre) sono state assegnate a Mediaset per tre stagioni dal 2024/25 al 2026/27, con un investimento nell’ordine dei 56–58 milioni a stagione. È la principale “porta” free-to-air per il grande calcio nazionale, presidio importante per reach e pubblicità generalista.
Serie B e il calcio “di sistema”
Sul fronte cadetto, i pacchetti hanno visto negli ultimi anni un mix tra DAZN e Sky, con interventi specifici su package per pubblici esercizi. La dinamica della B riflette una concorrenza più tattica e prezzi molto più bassi, ma resta cruciale per fidelizzare bacini territoriali e finestre orarie extra-Prime.
Ascolti, share e comportamenti: cosa ci dicono i numeri
I dati total audience su Serie A mostrano nel 2024/25 una leggera flessione dei volumi complessivi rispetto all’anno prima (intorno al -5/-7% a seconda dei perimetri), legata al diverso mix dei big match tra piattaforme e alla frammentazione degli slot. I club “driver” come Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma e Lazio restano i principali generatori di picchi sopra il milione medio.
La metrica di riferimento è l’AMR (ascolto medio), accompagnata dallo share televisivo; l’adozione crescente della “total audience” (che somma linear, streaming proprietari e big screen rilevati) ha reso più confrontabili i dati tra satellite/IP e OTT. Auditel pubblica i report con cadenza giornaliera, mentre i comunicati dei broadcaster aiutano a leggere i picchi per singolo matchday.
Prezzi, anti-pirateria e regolazione: variabili che incidono sul valore
Il valore dei diritti e la sostenibilità delle offerte dipendono da tre fattori-chiave: (1) inflazione dei costi dei contenuti, (2) elasticità della domanda rispetto ai prezzi d’abbonamento e (3) contrasto alla pirateria. Sul terzo punto, AGCOM ha varato e sta facendo evolvere la piattaforma “Piracy Shield” per il blocco rapido degli illeciti live: uno strumento che, se efficace, consente di proteggere ricavi e investimenti nella produzione.
Dove guardare e come orientarsi tra palinsesti
Per lo spettatore, la regola pratica è: campionato su DAZN (con tre gare/turno anche su Sky), Champions quasi sempre su Sky con l’eccezione “premium” del mercoledì su Prime Video, e calcio nazionale in chiaro su Mediaset quando si parla di Coppa Italia e Supercoppa. La programmazione è fortemente slot-driven (sabato sera, domenica pre-serale e lunedì sera per la Serie A “Sky”), con flessibilità per anticipi e posticipi.
Se si vuole pianificare la visione settimanale, è utile tenere d’occhio i palinsesti ufficiali e gli hub di programmazione; strumenti editoriali sportivi offrono calendari aggiornati con i match del giorno, così da individuare facilmente le partite in programma senza dover passare da app diverse.
Il calcio in Italia nell’ambito delle scommesse sportive
Tra gli strumenti utili agli utenti per seguire da vicino l’andamento delle competizioni, certamente i comparatori di quote hanno assunto negli ultimi anni un ruolo informativo importante. Aggregano quote dei più rilevanti portali autorizzati presenti sul web e contribuiscono a farsi un’idea sia sulle partite oggi in programma che sulle probabilità di poter impostare delle scommesse vincenti, basandosi anche sui dati e sulle statistiche di un determinato match.
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