Diva Futura: un viaggio tra provocazione e introspezione nel mondo del porno italiano anni ’80-’90

In uscita il 6 febbraio nelle sale italiane, il nuovo film di Giulia Louise Steigerwalt, “Diva Futura,” offre uno sguardo inedito su un’epoca che ha rivoluzionato la cultura popolare e la percezione dell’erotismo.

Presentato in concorso alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Diva Futura è un’opera che indaga il fenomeno dell’agenzia creata da Riccardo Schicchi, trasformando il sogno hippie dell’amore libero in una nuova era culturale e sociale: l’avvento delle pornostar. La storia si dipana attraverso gli occhi di Debora, una giovane segretaria con un mutuo da pagare, che osserva da vicino le vite complesse delle dive dell’agenzia, tra aspirazioni, contraddizioni e la decadenza dell’industria stessa.

Il Cast

Il film, prodotto da Matteo Rovere e distribuito da PiperFilm, vanta un cast straordinario:

  • Pietro Castellitto nel ruolo di Riccardo Schicchi
  • Barbara Ronchi come Debora
  • Denise Capezza nei panni di Moana Pozzi
  • Tesa Litvan come Éva Henger
  • Lidija Kordić nel ruolo di Ilona Staller
  • Davide Iachini e Marco Iermanò completano il cast principale.

Un viaggio tra sogni, contraddizioni e tabù

L’opera di Giulia Louise Steigerwalt esplora le dinamiche intime e pubbliche di un fenomeno che ha segnato l’immaginario collettivo. Attraverso due piani temporali, il film intreccia momenti di ascesa e caduta, alternando squarci di libertà e audacia a riflessioni amare sulle conseguenze della mercificazione del corpo. La regista sottolinea la tragica ingenuità di un’epoca in cui il porno sembrava una scorciatoia per la fama, salvo poi rivelarsi una prigione di stigmatizzazioni e rifiuti sociali.

Aspetti tecnici e produzione

Grazie alla fotografia di Vladan Radovic, alle musiche di Michele Braga e alla scenografia di Cristina Del Zotto, il film ricostruisce con precisione l’atmosfera degli anni ’80 e ’90. La produzione, affidata a Groenlandia e PiperFilm con Rai Cinema e Netflix, si è avvalsa di un team di eccellenza che include il montaggio di Gianni Vezzosi e i costumi di Andrea Cavalletto.

Le parole della regista

Giulia Louise Steigerwalt, già vincitrice del David di Donatello per la Miglior Regia Esordiente con Settembre, descrive Diva Futura come un’immersione poetica e complessa in un fenomeno che riflette luci e ombre del nostro passato recente. «Era la storia di una grande illusione, quella di diventare dive prendendo la scorciatoia del porno. […] Il tutto perché quel desiderio per la società è accettabile solo se rimane segreto.»

Disponibilità

Il film sarà disponibile nelle sale italiane dal 6 febbraio 2025.

“Diva Futura” promette di essere molto più di un film: un affresco corale capace di suscitare riflessioni profonde su libertà, tabù e dinamiche culturali, riportando alla luce un’epoca che ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana.


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