Doppio appuntamento in home video per le ultime avventure dell’Uomo tigre

Dopo aver reso disponibili attraverso due cofanetti dvd i primi settanta episodi di Uomo tigre – Il campione, serie televisiva a cartoni animati derivata nel 1969 da un manga scritto da Ikki Kajiwara e illustrato da Naoki Tsuji, Yamato Video e Koch Media proseguono la loro riscoperta di questo classico dell’animazione giapponese che riscosse grande successo, in Italia, oltre un decennio più tardi.

È infatti tramite un terzo box costituito come i due precedenti da sette dischi che provvedono ad includere nella loro ricchissima collana Anime Factory le ultime trentacinque avventure dell’imbattibile lottatore nascosto dietro alla maschera da felino del titolo: Naoto Date, ovvero uno degli orfani formatisi nell’organizzazione segreta della Tana delle tigri, con diramazioni in tutto il mondo e propensa a sottoporre le proprie reclute a crudeli e insostenibili addestramenti.

Avventure a cominciare dallo scontro con l’avido Re Giaguaro, amante del lusso e della bella vita; man mano che fa anche ritorno Daimon sotto una nuova identità mascherata e che altri giovani wrestler decidono di abbandonare la Tana delle tigri.

Ma sono Grossa Tigre, Tigre Nera e Re delle Tigri a rivelarsi tra gli avversari più crudeli e sanguinari, insieme a Maschera Universo, dalla straordinaria agilità e dalle doti atletiche pari a quelle di un ginnasta, il Texano, proveniente dall’America, e, addirittura, il misterioso Jekyll e Hyde.

E, come da tradizione della serie, tra episodi quali Il garofano bianco, La nuova famiglia di Micro, La felicità di Yoshibò e Un consiglio prezioso viene anche lasciato ampio spazio ai buoni sentimenti in mezzo all’abbondanza di violenza grafica e spargimenti di liquido rosso comprendenti, inoltre, il confronto con il Piraña, che si svolge su un ring al centro di una piscina pronta a riempirsi proprio dei voracissimi pesci da cui prende il nome il villain.

Un ring bizzarro, proprio come quello formato da corde intrecciate e sospeso in aria per mezzo di robuste funi su cui Tigre combatte contro Ragno Diabolico, altro assurdo sfidante accanto al quale non sfigura neppure Lupo Solitario, accompagnato da un branco di lupi.

Nella sola attesa del pericolosissimo e decisivo corpo a corpo con Grande Tigre, a chiusura di questo nuovo imperdibile appuntamento in home video che, dispensatore delle sigle originali del cartoon come extra in ogni dvd, include nella confezione un booklet a colori atto ad offrire la guida completa agli episodi corredata da rari disegni preparatori e gallerie dei fondali.

Anime Factory, però, non si ferma a questo e, per la gioia dei fan, recupera dal dimenticatoio anche Uomo tigre II, continuazione datata 1981 che intendeva fare da sequel direttamente al manga originale e dalla quale, poi, è stato tratto un fumetto.

Continuazione che, in questo caso distribuita su otto dischi che ne ospitano trentatré episodi di cui si compone, si svolge nove anni dopo l’ultimo match sostenuto da Naoto Date, il quale apprendiamo avere in seguito perso la vita nel tentativo di salvare un bambino che stava per essere investito da un’automobile.

Dietro la nuova maschera di tigre, infatti, si cela ora Tommy Aku, giornalista sportivo che altro non è che uno dei bambini che si trovavano nell’orfanotrofio cui il defunto devolveva i proprii introiti e che, affiancato dalla collega Midori, ignara della sua attività segreta, non può fare a meno di richiamare alla memoria – considerata la sua professione – il Clark Kent venuto da Krypton o il Peter Parker spara-ragnatele.

Del resto, con la collaborazione della New Japan Pro-Wrestling di Antonio Inoki, è la Toei Animation che si era occupata di due episodi de L’Uomo Ragno a curare queste nuove imprese muscolari che, a cominciare dall’entrata in scena dell’Uomo Spaziale, lasciano tranquillamente intuire il tentativo di abbracciare una tipologia di spettacolo proiettata verso una visione fantascientifica del futuro che era tipica dell’intrattenimento in fotogrammi dell’era reaganiana.

Perché, se da un lato, guidata da un emiro che, magnate del petrolio, incarna in maniera evidente il legame con l’attualità socio-politica di allora, si chiama Federazione Spaziale la nuova associazione sforna-cattivi che deve fronteggiare dinanzi al sempre folto pubblico Tommy, dall’altro quest’ultimo se ne va in giro a bordo di una vettura trasformabile che assume le fattezze di tigre.

Oltre ad avere come compagna di allenamento proprio un esemplare di belva striata e fornita di corazza e a sfoggiare – grazie ad un’animazione più fluida e a disegni maggiormente dettagliati – un accattivante look caratterizzato da polsini tigrati e maschera con pietra rossa posta all’altezza della fronte.

Vampiro, i due Sparvieri, i fratelli Who, l’agilissimo Diavolo Puma, il Cavaliere Bianco e la coppia formata da Muscolo “Bronzo Azzurro” e Argenta sono soltanto alcuni degli apparentemente invincibili antagonisti tirati in ballo tra La piramide delle tigri, La sfida dell’uomo di ferro, La cintura delle piramidi, Il valore dello sport, Il pazzo Stan Hansen e Sei contro uno. Con tanto di personaggi presi dal vero universo della lotta libera (per esempio,non mancano André The Giant e Butcher, esperto di karate di origine africana).

Come il terzo box di Uomo tigre – Il campione, anche Uomo tigre II è corredato di sigle originali come contenuti speciali di ciascun dvd e include nella confezione un booklet a colori atto ad offrire la guida completa agli episodi corredata da rari disegni preparatori e gallerie dei fondali.


Francesco Lomuscio