Due Acoustic – Stop!

 

Due Acoustic, innanzitutto diteci chi siete e da dove venite.                                               

Morena Contini la cantante del duo, originaria di Piacenza ed attualmente vivo ad Ascoli Piceno. Sandro Di Nino, chitarrista, originario di Sulmona (Aq) e residente ad Acquasanta Terme (AP). In sintesi, “Due Acoustic” live music unplugged.

 

Il vostro album “Stop!”, uscito il 17 settembre 2021, è un vero e proprio esordio discografico o avevate già pubblicato altro singolarmente?                                                 

Morena: ho realizzato altri singoli miei, alcuni dei quali si possono trovare su Spotify, ho avuto anche collaborazioni con altri artisti, ma la realizzazione fisica del cd per me è la novità.                            Sandro: Innanzitutto ringraziamo l’etichetta Discografica “Music Force” di Chieti, che ci ha voluti nel roster artisti e che ci segue costantemente in tutte le fasi! Personalmente, ho avuto, in qualità di musicista arrangiatore, diverse collaborazioni con artisti locali e non, inserendo le mie chitarre in alcuni dischi di artisti emergenti, ma come Morena, è la prima volta che realizzo un disco fisico per mio conto. L’altra grande soddisfazione è che il disco è stato interamente realizzato nel mio  recording studio, dalla registrazione al master finale.

Un mix di canzoni, di generi e anche di lingue perché alcuni brani sono in italiano e altri in inglese. Come possiamo definirvi allora?

Morena: penso che nel rispetto di ciò che facciamo nei live abbiamo continuato con coerenza, personalmente sono convinta che ogni genere musicale abbia il suo valore e la sua bellezza e che ci sono canzoni che esprimono meglio in italiano ed altre che vengono meglio accarezzate dalla lingua inglese, (nei live abbiamo in programma anche canzoni in francese e per quanto riguarda me, in una collaborazione il testo è scritto in italiano e spagnolo). Il nostro cd “Stop!” volevamo che ci rispecchiasse e abbiamo trovato, nei vari generi musicali le giuste parole e viceversa, io non amo la monotonia ed avendo sempre necessità di cose nuove ho accolto volentieri le varie proposte di Sandro.                                Sandro: in base ai testi e alle melodie proposte da Morena, ho tessuto degli arrangiamenti e delle sonorità consone al significato intrinseco dei testi appunto, dando sì molto spazio alle chitarre, soprattutto acustiche, ma anche a un’orchestrazione che rispecchiasse più generi musicali; lo scopo, era ottenere una produzione poliedrica e non monotematica.

Quale brano è più “Morena” e quale più “Sandro”?

Morena: difficile! Morena è in ogni brano, anche in quello scritto da Sandro, forse quello che mi assomiglia maggiormente è “Donna allo specchio” per il testo introspettivo , per la musica accogliente “Ninna nanna” anche se Morena è colei che saluta la sua mamma nel suo lungo viaggio.                Sandro: altrettanto difficile la mia risposta! Tuttavia, i brani che più si addicono alla mia personalità, sia artistica che personale, sono “Dimmi”, un brano tipicamente pop italiano, completamente eseguito con le chitarre acustiche con l’accompagnamento di un violoncello/contrabbasso, che parla di una passionale ma utopistica storia d’amore, “Stop”, il brano che dà il titolo al CD, tipicamente blues e “Donna allo specchio”, brano funky soul pop, le cui sonorità mettono in risalto il testo introspettivo di Morena.

 

La scaletta del disco alterna brani più introspettivi e brani più ballabili, cosa che si riscontra soprattutto in “Honey”. Nei vostri live cosa prevale?

Morena: dipende molto dalla tipologia di pubblico anche se posso dire che sia io che Sandro per la tipologia di strumenti (voce e chitarra) e per formazione, siamo più tendenti ai grandi classici tipo: “All of me, Estate”, ma anche ” Quello che le donne non dicono, Via del campo, Pigro” conditi con “The thrill is gone, Zombie” e una lunga serie di canzoni in stile “bossa”; come detto sopra ci piace spaziare.  Sandro: nei live, dipendentemente dalla tipologia di pubblico, prevale la poliedricità dei generi, attraverso un filo conduttore che è progressivo a se stesso; in fondo, il modo di suonare e cantare in acustico, ha lo scopo principale di creare un’interazione con il pubblico, stabilendo un contatto intimo, emozionale.

Il disco è uscito solo in versione fisica, la scelta di evitare la musica liquida riporta un po’ al passato, o è un futuro musicale 2.0?

Morena: per me è importante avere un ricordo fisico, ho sempre sognato di poter lasciare qualcosa di mio e anche se gli oggetti non si portano nel cuore sono convinta che il poter lasciare qualcosa che sia tangibile possa dare a chi ha quell’oggetto, la facoltà, riascoltandolo o anche solo guardandolo, di rievocare delle emozioni.                                                                                                                                  Sandro: mi rifaccio alla risposta di Morena, aggiungendo il fatto che un disco fisico, rimane sempre un qualcosa che puoi stringere tra le mani, accarezzarne la consistenza e ascoltarne la qualità, che forse un po’ andrebbe persa, limitandola ai soli canali digitali; è stata quella voglia di tornare un po’ ai tempi della vera discografia.

Se aveste la possibilità di collaborare con un nome noto della musica italiana, chi scegliereste?

Morena: io farei un duetto con Mario Biondi e scusa Sandro ma vorrei la chitarra di Alex Britti (ahahahah) e se fosse un terzo componente oltra al nostro duo, aggiungerei la tromba di Bosso. Sandro: Alex Britti è uno dei miei modelli, sebbene provengo dalla scuola classica e del fingerstyle, con delle inclinazioni Bensioniane, e mi piacerebbe accompagnare in unplugged Giorgia, (qui scusami tu Morena!) Ahahahah!! A mio parere una delle voci più accreditate del panorama Italiano e avere in sottofondo la tromba di Paolo Fresu.

La copertina del disco con una persona che guida la macchina e con il titolo “Stop!” è una bellissima contraddizione, di chi è stata l’idea?

Morena: l’idea l’abbiamo affidata al grafico ” Ker Art Core”, che lavora e vive a Milano, vi svelo : Norberto è il mio primo figlio, abbiamo giocato in casa.                                                                          Sandro: aver affidato la grafica all’artista “Ker Art Core” del bravissimo Norberto, è stata una delle mosse più azzeccate, perché valorizza moltissimo il contenuto del CD.

Contatti, progetti e dove vi si può trovare

Morena: questa è materia di Sandro. Io vi faccio un grande saluto e grazie per questa intervista e per l’opportunità che ci date. Morena Contini                                                                                                        Sandro: potete trovarci sul sito della nostra etichetta                                                    www.musicforce.it/catalogo-produzioni/2607-due-acoustic-stop                                                                      su Facebook www.facebook.com/dueacousticlive                                                                                                     e su instagram due_acoustic_ 

I nostri progetti sono ovviamente ampliare i live e continuare nelle produzioni discografiche.      Ringraziamo di cuore per l’intervista e un arrivederci a preso! Ciao!