In dvd Nove lune e mezza, l’esordio registico di Michela Andreozzi

Una, con le fattezze di Claudia Gerini, è una musicista bella e sfrontata che, però, nonostante il proprio rapporto positivo con il convivente incarnato da Giorgio Pasotti, non desidera affatto avere figli.

L’altra, interpretata da Michela Andreozzi, è la sorella, timido vigile urbano che, legata sentimentalmente ad un collega dal volto di Lillo, invece, vorrebbe tanto poter dare alla luce un bambino, non avendone, però, la possibilità.

Sono le due figure femminili al centro di Nove lune e mezza, che, esordio dietro la macchina da presa proprio per la Andreozzi, vede la prima, su consiglio di un amico ginecologo, impegnarsi a portare avanti una gravidanza per la seconda; rivelando il segreto soltanto ai due citati compagni perché, in Italia, il figlio deve essere di colei che lo partorisce.

Ginecologo omosessuale cui concede anima e corpo l’imponente Stefano Fresi e del quale seguiamo anche la vita sentimentale (con tanto di ragazzini in casa da accudire insieme a colui che ama); man mano che la situazione di base del lungometraggio provvede a dare il via ad una sequela di situazioni tragicomiche.

Perché, tra difficoltà del sesso durante la dolce attesa, pancione da nascondere e cuscino utilizzato, invece, per simularne l’esistenza, non mancano le occasioni per ridere nel corso della oltre ora e mezza di visione, soprattutto grazie al già menzionato Lillo, qui laziale sfegatato e, come di consueto, facilmente dedito a battute e gaffes.

Mentre la Claudia Potenza di Non c’è campo e l’Alessandro Tiberi di Generazione mille euro arricchiscono ulteriormente il lodevole cast che, comprendente anche Fabrizio Sabatucci e Paola Tiziana Cruciani coinvolti in piccoli ruoli, popola un’operazione atta a riservare un’inaspettata sorpresa di script, prima ancora di ribadire che i figli non sono di chi li mette al mondo, ma di chi li cresce.

Senza contare la breve apparizione per la cantante Arisa, autrice anche della Ho cambiato i piani che, facente parte della colonna sonora insieme a storici pezzi del calibro di Buona domenica di Antonello Venditti e Perdere l’amore di Massimo Ranieri, troviamo in formato videoclip nella sezione extra del dvd del film edito da Twentieth Century Fox, accanto a cinque minuti di backstage.

 

Francesco Lomuscio