E LORO RIDONO…..

Premetto che io sono un cittadino come tutti voi…..

Premetto che quello che scrivo è frutto di una riflessione ed è un po’ di tempo che volevo scrivere di questo.

Per prima cosa voglio farvi una domanda: che cosa è la democrazia parlamentare?

Questa dovrebbe essere la migliore risposta:

Nel sistema politico detto repubblica parlamentare il parlamento è l’unica istituzione a detenere la rappresentanza della volontà popolare, in quanto tale elegge in modalità differenti sia il governo sia il presidente.
L’Italia è una Democrazia, una Democrazia Parlamentare, dove la Sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (art. 1) e dove il Presidente della Repubblica, una volta sciolte le camere dopo aver sentito i loro presidenti (art. 88), deve accertare e verificare se sussistono le condizioni per una diversa maggioranza e un altro Governo.

Ora facciamo un altra riflessione e parliamo di Spread.

9 novembre 2011
Lo spread, da giorni vicino ai 500 punti nello scenario di un possibile addio di Silvio Berlusconi, supera la fatidica soglia, e tocca il record di 574 punti con il rendimento del Btp che schizza al 7,47%.

Oggi 17 Febbraio 2015 mentre sto scrivendo questo articolo lo spread è al di sotto dei 130 punti. (Governo Renzi)

Andiamo avanti e parliamo di tutti quei parlamentari italiani che hanno cambiato casacca alla faccia degli elettori che hanno votato il partito nel quale si erano candidati.

Sono 173 i parlamentari che, dal 2013 a oggi, hanno cambiato casacca. A ingrossarsi sempre più è il Pd (ma che combinazione….)

E che dire dell’aumento della povertà?

Il 47% degli italiani non riesce ad arrivare a fine mese con le proprie entrate. La percentuale è aumentata di 16,4 punti rispetto al 2014. Solo il 44,2% degli intervistati riesce ad arrivare a fine mese senza grandi difficoltà. Registra ancora un calo il potere d’acquisto degli italiani. L’indagine Eurispes rileva che sette italiani su dieci (71,5%) hanno visto nell’ultimo anno diminuire nettamente o in parte il proprio potere d’acquisto, un dato in linea con quanto rilevato nel 2014 (70%). Dall’inchieste emerge che l’82,1% dei cittadini ha ridotto le risorse per i regali, l’80,8% ha tagliato sui pasti fuori casa, il 74,7% ha tagliato le spese per viaggi e vacanze, l’80,1% ha ridotto quelle per articoli tecnologici (+8,5%). Aumentano, ad esempio, le rateizzazioni per far fronte alle spese mediche: nel 2014 il 46,7% degli intervistati ricorre alle rate per pagare cure mediche, si tratta di un incremento di 24,3 punti percentuali rispetto al 2013. Si pagano a rate anche automobili (62,4%), elettrodomestici (60,4%), computer e telefonini (50,3%). Cresce il fenomeno dell’usura: sarebbero 40 mila gli usurai in attività, soprattutto al Nord Italia. Vittime soprattutto i commercianti, ma non solo.

A questo punto verrebbe da chiedersi che cosa c’è dietro? Rispetto al novembre 2011 è di tutta evidenza che la crisi abbia notevolmente peggiorato l’economia reale. Eppure lo Spread è sotto 130 punti. Mi domando che cosa accadrebbe se dovessimo andare alle elezioni e dovessero vincere le elezioni partiti euroscettici come la Lega di Salvini o Fratelli D’Italia della Meloni. La risposta sarebbe uno Spread oltre i 500….

E se ormai chi ci governa davvero sono le banche, (ora più che mai) che senso ha  parlare ancora di democrazia parlamentare?

Nel frattempo viviamo in una nazione dove la guardia costiera disarmata si fà letteralmente minacciare da 4 scafisti armati di fucili mitragliatori…..e dove stanno per partire dalle coste libiche  200.000 disperati ai quali naturalmente daremo soccorso, vitto e alloggio…e se poi qualcuno scapperà dai centri di accoglienza sotto gli occhi dell’esercito…AMEN….

E LORO RIDONO…..

Alessandro Cunsolo