E’ MORTA MAUREEN O’HARA, LA “ROSSA” DI HOLLYWOOD, OSCAR ONORARIO 2014

In concomitanza con la conclusione della X Festa del Cinema di Roma (QUI il nostro speciale), arriva anche una brutta notizia: è morta l’attrice Maureen O’Hara, che appena 1 anno fa aveva ricevuto l’Oscar onorario a Hollywood. L’attrice irlandese, 95 anni, si è spenta nella sua casa di Boise (Idaho) e ad annunciarlo è stato il suo ex manager Johnny Nicoletti. E’ stata la più famosa “rossa” di Hollywood, una donna di temperamento e non da tutti amata, tanto che il morente Walt Disney la appellò definendola “quella cagna” (!).

Maureen O’Hara negli anni ’40

Nata a Dublino il 17 agosto del 1920, il suo vero nome era Maureen FitzSimmons. Figlia di teatranti e potenziale cantante lirica, inizia a recitare con la compagnia dell’Abbey Theatre all’Ireland’s National Theatre quand’è ancora adolescente. Il suo primo (piccolo) ruolo al cinema è quello di una segretaria in “La danza dei vagabondi” del 1938. Il successo arriva prestissimo, infatti l’anno successivo è lanciata nientemeno che da Alfred Hitchcock come protagonista femminile de “La taverna della Giamaica“, a cui segue dopo pochi mesi il ruolo di Esmeralda in “Notre Dame” di William Dieterle al fianco di Charles Laughton.

La definitiva consacrazione arriva nel 1942 grazie a “Com’era verde la mia valle” di John Ford e con il maestro del western girerà altri 4 film negli anni ’50: “Rio Bravo“, “Un uomo tranquillo“, “La lunga linea grigia” e “Le ali delle aquile“, quasi tutti come partner di John Wayne. La sua carriera prosegue lavorando con tanti grandi registi, da Jean Renoir in “Questa terra è mia” (1943) a Sam Peckinpah in “La morte cavalca a Rio Bravo” (1956), mentre uno dei ruoli di maggior successo fu quello della mamma della piccola Natalie Wood in “Il miracolo della 34a strada” del 1947.

Nella seconda metà degli anni ’60 si ritira praticamente dalle scene dopo essersi sposata con l’aviatore Charles F. Blair Jr., girando poi altri 3 film all’inizio degli anni ’70. Dopo quasi 20 anni torna a recitare nel ruolo della scorbutica mamma di John Candy nella commedia “Cara mamma, mi sposo” (1991), concludendo poi la carriera con tre tv-movies, di cui l’ultimo è “The last dance” (2000). Già presente da molti anni sulla Hollywood Walk of fame, nel 2014 le viene conferito l’Oscar onorario, parziale risarcimento di una carriera in cui non ha ricevuto nemmeno una nomination, nonostante i tanti grandi ruoli da lei interpretati.

Nel 2004 ha pubblicato la sua autobiografia “‘Tis Herself” e intervistata disse di voler vivere altri 20 anni, affermando: “La madre di Charlie Blair (sua suocera, ndr) ha vissuto fino a 102 anni e l’ho ammirata così tanto che ho sempre detto di voler essere come lei. Beh, perché no? E’ quello a cui sto puntando. Penso che mi limiterò a restare in giro fino a quando ne avrò 102“.

 

Ivan Zingariello