“Io non voglio essere distrutto” recita, in inglese, il ritornello del nuovo singolo, dall’eloquente titolo Destroyed, dei Royal Division: parole programmatiche, che rendono bene il clima della società nella quale viviamo. Quindi nessun compromesso, anche perché si vive una volta sola. La band lombarda, già conosciuta per l’Ep Yellow Fever, uscito a dicembre 2021, sceglie delle potenti sonorità per mandare un messaggio diretto e necessario. In parole povere “E’ anche un invito a non sprecare il tempo e a focalizzarsi sulle cose che si reputano importanti e che ci permettono di essere noi stessi, senza lasciarci influenzare negativamente”.
Il nuovo singolo è disponibile sui migliori digital store a partire dal 28 febbraio. Ma in concreto, chi sono i Royal Division? Riscopritori di sonorità New Wave? Musicisti influenzati dal lato più duro della scena brit pop? Sicuramente il lato british è evidente, ma ad ascoltare Destroyed, la band sembra essere in bilico tra gli ultimi due decenni del secolo scorso.
Il singolo inizia con una buona dose elettronica, che non mancherà mai durante il corso dei circa 3 minuti. Sui synth si innestano gli altri strumenti: la chitarra è graffiante e distorta, il basso incalza con un riff martellante. La voce, acuta, crea delle splendide linee vocali. Il ritornello è corale e senza mezzi termini. Molto interessante è anche la sezione strumentale verso la fine.
Questa band merita di essere ascoltata e approfondita. Sicuramente questi musicisti hanno un solido background alle spalle ed hanno militato in altre formazioni e ciò è molto evidente nella sapienza tecnica e compositiva. Ci aspettiamo da questa band altre ottime uscite, ma nel frattempo ascoltiamo Destroyed, brano autentico e diretto.
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=FBnUTh6v_m4
Link Spotify: https://open.spotify.com/album/0jk2tQqoK3MzKtgSo7lAHL
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