È uscito il primo Ep di Synthia Looper

Esploratrice di universi sonori inesplorati oppure nostalgica di quel sound anni 80 pieno zeppo di synth? Synthia Looper e la sua musica si prestano a molteplici interpretazioni. Certo, a giudicare dal Synthia Looper Ep, il primo lavoro dell’artista, l’estetica personale ( guardare copertina o sito web) e sonora è chiaramente cyberpunk. Sul suo sito internet, il suo genere è definito “ethereal synth pop”, alcune webzine già mettono in risalto il suono avanguardistico (Pitch Perfect), nonché la cospicua presenza di sound anni 80, nonché l’elettronica, la trance, il dream pop (Top Buzz Magazine), la creazione di nuovo universo ( Lost in the Nordics).

Ma chi è concretamente Synthia Looper? Musicista e performer del Michigan (USA) ama moltissimo i Synth, i Loop, l’elettronica in tutte le sue forme, i Depeche Mode e Bjork, ed i suoi interessi culturali vanno nel fantasy, nella fantascienza, nel cosplay. A giudicare dai suoi testi, però, vi è anche un profondo desiderio di giustizia sociale, anche attraverso un cauto femminismo. Oltre a tematiche sociali, le sue canzoni parlano di vendetta, perdita, amore, lussuria, sessualità, angoscia mentale.

Prima traccia del disco è Sentient : già dalla prime note siamo avvolti in un vortice elettronico, nel quale si innesta la sottile voce di Synthia. Tale affresco sonoro non è eccessivo, e complessivamente questa artista riesce sempre a calibrare perfettamente la densità strumentale e l’intento emozionale, ben evidente in ogni momento. Il brano è molto influenzato dai Depeche Mode, c’è una buona dose di anni 80. Nel finale possiamo ascoltare anche delle note di chitarra elettrica. Brillant Minds è, invece, più ritmato, grazie ad una perfetta dose di percussioni elettroniche. In alcuni momenti la base quasi scompare, e ciò che rimane è la bellissima voce di Synthia. The Ascent è puro ritmo, con atmosfere che ci portano nel futuro

La ricerca sonora di questa musicista si muove attraverso affreschi sonori perfetti, atmosfere fantascientifiche, tributi agli anni 80 e alla new wave. Seppur costituito da sole tre tracce, l’opera è un perfetto punto di partenza per ricerche sonore ulteriori. Synthia è sulla strada giusta, quella del “non detto”, quella dell’originalità.

Link per l’ascolto su Spotify dei brani dell’omonimo ep: https://open.spotify.com/artist/2kxMJPEU6i661v3sm7MK40