Ecco la nostra intervista alle Yayanice!

Recentemente è uscito l’ultimo e nuovo singolo delle Yayanice, intitolato “Nero Di Troia”.

Noi abbiamo fatto un paio di domande al duo per avere qualche dettaglio in più sulla loro nuova pubblicazione.

– Chi sono le Yayanice?

(Chiara) Yayanice sono Chiara Iannice (voce) e Giulia Facco (tastiere). Giulia ed io ci siamo conosciute nel 2017 e abbiamo iniziato a suonare insieme nella cover band Ya Nice, con la quale proponevamo brani funky, r’n’b, new soul e, nell’ ultimo periodo, anche dance. Finita questa esperienza, abbiamo deciso di corroborare la nostra amicizia avventurandoci nella scrittura di musica originale, per esplorare e miscelare liberamente il nostro modo di intendere la musica e per assecondare la curiosità di vedere cosa sarebbe successo. Quello che è accaduto infine, è che siamo riuscite a comporre cinque beats, diversi fra loro come genere, ma che ci hanno convinto a proseguire il nostro percorso inedito, dando forma al progetto GU.A.ST.O. Su questi presupposti abbiamo voluto dare forma a Yayanice, per riuscire a divulgare e condividere la nostra musica.

– Quale genere vi accostate più volentieri?

(Chiara) Le influenze sono molte, e più genericamente tutto ciò che attiene alla black music. Giulia viene dal jazz, e come spesso accade, si è trovata a cimentarsi con stili diversi dal suo, riuscendo tuttavia ad integrarli grazie alla sua formazione precedente. Non è strano che nella musica si verifichi questo, anzi. Crediamo fermamente che questo sia un valore aggiunto: mischiare idee di estrazioni diverse per miscelarle e dare vita ad un prodotto nuovo, spurio. Queste sono le infinite possibilità che la musica offre oggigiorno, dopo che nella sua storia i capisaldi sono già stati individuati. In questo presente crediamo che la possibilità che ci resta sia proprio quella di contaminare, seguendo il gusto e il bagaglio culturale personale, per cercare di creare nuove proposte musicali inedite. Cosa difficile ma affascinante.

– Perché “Nero Di Troia”?

(Chiara) La spiegazione per il titolo è molto semplice: il fatidico pomeriggio in cui GU.A.ST.O. è stato creato, nel momento in cui abbiamo impostato il brano in questione, quello che stavamo sorseggiando era del vino rosso, e precisamente del Nero di Troia. Nel momento di salvare la traccia, avevamo bisogno di un nome per il file e un po’ pensierosi e senza idee, guardandoci intorno tipo Soliti Sospetti, abbiamo guardato la bottiglia e deciso: Nero di Troia! E’ poi rimasto così.

– State preparando altre sorprese?

(Chiara) Al momento GU.A.ST.O. sta uscendo a puntate, come un fotoromanzo, e siamo ad oggi al secondo singolo con Nero di Troia, dopo l’ uscita del primo e unico brano in inglese del progetto: Coconut.

Uscirà il terzo singolo a gennaio ed entro marzo vorremmo fare uscire tutti e cinque i brani anche perché stiamo già lavorando a pezzi nuovi e nuovi beats per ingrassare la nostra voglia di fare musica e di proporla. Seguiteci!

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