Visto nelle sale cinematografiche italiane nell’Ottobre 2024, approda in home video Smile 2, sequel dell’horror di grande e inaspettato successo diretto due anni prima dall’esordiente Parker Finn partendo dal suo cortometraggio Laura hasn’t slept.

Targata Paramount e Plaion pictures, un’edizione dispensatrice del lungometraggio sia su disco 4K Ultra HD che su blu-ray, racchiusi in un’unica custodia amaray inserita in slipcase cartonato.

Lungometraggio che, senza perdere tempo, attraverso un serrato avvio non privo di momenti splatter provvede immediatamente a collegarsi al suo predecessore incentrato sulla psichiatra Rose Cotter interpretata da Sosie Bacon; la quale, trovatasi davanti agli occhi un traumatico, raccapricciante spettacolo riguardante una paziente, cominciava ad essere perseguitata da tanto strani quanto spaventosi fenomeni.

Psichiatra della quale, però, non vi è più traccia in questo secondo capitolo al cui centro troviamo, invece, la pop star internazionale Skye Riley alias Naomi Scott, reduce da un tragico incidente automobilistico risalente ad un anno prima e in procinto di iniziare un nuovo tour mondiale.

È infatti man mano che la vediamo costretta a confrontarsi con il proprio oscuro passato che inizia a vivere esperienze sempre più terrificanti e incomprensibili; a cominciare dall’impressionante situazione in cui abbiamo un conoscente che si distrugge il volto colpendolo ripetutamente con un peso da palestra.

E le oltre due ore di movimentata visione aggiornano dunque la formula che aveva visto quali probabili modelli di riferimento It follows di David Robert Mitchell e i giapponesi Ringue Ju-on: Rancore, ricordando anche Obbligo o verità di Jeff Wadlow per quanto riguarda le espressioni facciali condite di diabolici sorrisi.

Una formula che, oltre ai consueti jump scare, in Smile 2 tira frequentemente in ballo incubi e allucinazioni senza dimenticare disturbanti situazioni condite di liquido rosso.

All’insegna di un secondo capitolo corredato in questo caso di ricchi contenuti speciali in entrambi i supporti.

Contenuti spazianti dal commento audio del regista a tre scene eliminate ed estese, più sette estratti – della durata di circa cinque minuti ciascuno – che vanno da un dietro le quinte alla featurette A new Smile, passando per sguardi alla protagonista, alle musiche del film, al nuovo mostro, al personaggio di Lewis, dal volto di Lukas Cage, e alla realizzazione della sequenza dell’incidente automobilistico.


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