Uscita cinematografica italiana dell’autunno 2024, approda in home video all’interno della collana Midnight Factory di Plaion pictures The strangers – Capitolo 1, primo tassello di una trilogia horror thriller ispirata a The strangers, diretto nel 2008 da Bryan Bertino.
Un già cult del filone home invasion che, piuttosto simile al franco-rumeno Them di David Moreau e Xavier Palud, risalente a due anni prima, vide al proprio centro Liv Tyler e Scott Speedman assediati da misteriosi aggressori in una sperduta casa di vacanze di famiglia; dieci anni prima che Johannes Roberts ne realizzasse il sequel The strangers – Prey at nightvirando maggiormente verso lo slasher movie.
Mentre a firmare la regia di questo nuovo “appuntamento con l’assedio” è il Renny Harlin di certo non nuovo alla celluloide dell’orrore, considerando che la sua lunga filmografia include, tra gli altri, Prison, Nightmare 4 – Il non risveglio e L’esorcista – La genesi.
Qui impegnato a portare la coppia di giovani formata da Maya e Ryan, ovvero la Madelaine Petsch del teen drama Riverdale e il Froy Gutierrez della serie televisiva Teen wolf; i quali, a causa di un inaspettato guasto all’automobile, si trovano costretti a trascorrere la notte in un cottage isolato situato in una città piuttosto inquietante.

Calati dunque in un contesto tipico dei film di paura made in USA rappresentato dall’inquietudine trasudante da determinate civiltà tutt’altro che metropolitane; prima che, come da tradizione del franchise, i due finiscano nelle mire di tre sconosciuti che cominciano a muoversi nell’ombra, dentro e fuori dall’abitazione.
Sconosciuti dai volti nascosti dietro consuete maschere e i cui minacciosi atti iniziano quasi subito; man mano che, come avvenuto già nei due precedenti lungometraggi, The strangers – Capitolo 1 lascia avvertire non poco l’influenza proveniente da Halloween – La notte delle streghe di John Carpenter, con i potenziali assassini pronti a comparire silenziosamente sullo sfondo alla maniera di Michael Myers.
Il resto, con un epilogo chiaramente lasciato aperto per i due successivi episodi, lo fanno i toni cupi dispensati dalla fotografia di José David Montero e una colonna sonora sfoggiante classici del calibro di Nights in white satindei Moody Blues e We’re not gonna take it dei Twisted Sister… fino ad un’ultima sequenza posta durante lo scorrimento dei titoli di coda.
Disponibile in limited edition a doppio disco che, comprendente nella confezione anche un booklet, lo dispensa sia in 4K Ultra HD che su supporto blu-ray corredato di trailer italiano quale contenuto extra.
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