Warner Bros Entertainment celebra uno dei suoi maggiormente popolari franchise rendendo disponibile la gustosa edizione steelbook da collezione di Mad Max Anthology.
Un robusto cofanetto contenente al proprio interno, appunto, quattro custodie steelbook, ognuna delle quali contenenti, sia in versione 4K che in blu-ray, un capitolo della tetralogia post-apocalittica iniziata a fine anni Settanta tramite Interceptor e approdata trentacinque anni più tardi a mad Max: Fury road. Soltanto la quarta contiene tre dischi anziché tre, come precisiamo nell’apposito paragrafo sottostante.
Steelbook 1: Interceptor (1979)
In seguito autore, tra l’altro, del dittico d’animazione Happy feet, l’australiano George Miller regala alla Settima arte la figura dell’agente Max Rockatansky interpretato da un giovane Mel Gibson; il quale, in un futuristico pianeta Terra ridotto ad un cumulo di macerie e le cui strade sono sotto il dominio di una banda di motociclisti criminali, attua la propria vendetta nei confronti di questi ultimi quando arrivano a colpirgli il migliore amico e la famiglia. Vendetta concretizzata negli ultimi venti minuti di visione a bordo del potente bolide che dà il titolo al lungometraggio, con tanto di immancabili situazioni violente. Al servizio di un piccolo action movie che, immerso in un desolante quadro post-bellico tempestato di scorribande sull’asfalto e automezzi distrutti, partendo da elementi appartenenti ad una certa cinematografia del periodo finisce per anticiparne diversi sfruttati poi in quel tanto chiacchierato machismo reaganiano esploso sul grande schermo nel decennio successivo.
Con il trailer originale quale unico contenuto speciale nel solo blu-ray.
Steelbook 2: Interceptor – Il guerriero della strada (1981)
Nuovamente sotto la regia di Miller, Gibson torna a vestire i panni del Max che, ormai eroe solitario destinato a fronteggiare i malvagi guerrieri Humungus in una eterna lotta per il possesso della benzina, bene più prezioso. Un chiaro e profetico aspetto di denuncia sociale, quest’ultimo, per un sequel che, rispetto al capostipite, punta maggiormente sull’azione e su immagini che arrivano addirittura a sfiorare l’horror, rivelandosi anche più violento e rivoluzionario dal punto di vista visivo. Man mano che la figura del mascherato Lord Humungus sembra anticipare quella del Jason Voorhees con maschera da hockey entrato in scena l’anno successivo nel terzo Venerdì 13 e che si approda ad un lunghissimo inseguimento conclusivo decisamente all’avanguardia.
Per quanto riguarda il materiale extra, una presentazione del critico cinematografico statunitense Leonard Maltin e il commento audio del direttore della fotografia Dean Semler e del regista sono presenti in entrambi i dischi, con in più il trailer originale nel blu-ray e un making of di circa quarantanove minuti nel disco 4K Ultra HD.
Steelbook 3: Mad Max oltre la sfera del tuono (1985)
Affiancato da George Ogilvie, George Miller torna dietro la macchina da presa per riportare in scena Max che, incarnato stavolta da un Gibson caratterizzato da capelli lunghi, è ora alla guida di una tribù di bambini perduti; mentre, dal volto della rock star Tina Turner, Aunty Entity, sovrana assetata di potere, è decisa ad usarlo per soffocare nella propria morsa Bartertown. Nel corso di un terzo capitolo che, più costoso rispetto ai due precedenti, manifesta anche i connotati di quello maggiormente politico dei tre; guardando in parte a Il signore delle mosche e strizzando chiaramente l’occhio alla celluloide per ragazzi tramite cui il Re Mida di Hollywood Steven Spielberg e colleghi spopolavano negli anni Ottanta. Infatti, la violenza grafica risulta decisamente più contenuta, sebbene non siano assenti combattimenti in proto-arene a suon di mazze ferrate e motoseghe che, in un certo senso, sembrano ispirati a quelli di 1997: Fuga da New York di John Carpenter.
Il trailer originale è l’unico contenuto speciale, presente nel solo blu-ray.
Steelbook 4: Mad Max: Fury road (2015)
Tom Hardy prende il posto di Mel Gibson e, sotto la regia dell’immancabile Miller, viene immerso nel consueto mondo futuro ridotto a un cumulo di macerie; dove, ossessionato dal suo turbolento passato e ridotto all’unico istinto di sopravvivenza, finisce coinvolto in una fuga attraverso la Terra Desolata insieme ad un gruppo a bordo di un blindato da combattimento guidato dall’imperatrice Furiosa alias Charlize Theron. Gruppo sfuggito alla tirannide di Immortan Joe, ovvero Hugh Keays-Byrne, il quale ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli perché furibondo a causa del tesoro che gli è stato portato via. Per due ore di puro spettacolo all’insegna del frenetico intrattenimento a base di serrati inseguimenti e scontri tempestati di bolidi corazzati, ruote motrici, veicoli distrutti, tanta polvere che si alza nell’aria, fiamme ed esplosioni. Senza contare travolgenti tempeste, darkeggianti atmosfere horror e perfino una indispensabile spruzzata di splatter in una quarta avventura che il regista definisce “qualcosa tra un concerto rock estremo e un’opera”.
Una quarta avventura visionabile anche in bianco e nero grazie alla versione Black & chrome offerta da uno dei due blu-ray presenti nella custodia insieme al disco 4K Ultra HD, privo di extra. Tra ventotto minuti di making of, ventidue di sguardo ai nuovi possenti veicoli, quattordici dedicati ai costumi e agli oggetti di scena, undici riguardanti i personaggi di Max e furiosa, tre scene eliminate e due featurette sulle cinque mogli di Immortan Joe e i test effettuati per gli scontri automobilistici, infatti, i contenuti speciali sono presenti solamente nel blu-ray del film nella sua normale versione a colori.
Francesco Lomuscio
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