Edizioni 4K Ultra HD+blu-ray per Mamma mia, che impressione!, Scusi, lei è favorevole o contrario? e Incontri proibiti con Alberto Sordi

Dopo aver lanciato in edizioni da collezione comprendenti sia il blu-ray che il disco 4K Ultra HD di Fumo di Londra e Un italiano in America, Koch Media riserva lo stesso apprezzabilissimo trattamento ad altri tre titoli appartenenti alla vasta filmografia del Re della risata all’italiana Alberto Sordi, nato il 15 Giugno del 1920 e che ci ha lasciati il 24 Febbraio del 2003.

Trattasi di Mamma mia, che impressione!, Scusi, lei è favorevole o contrario? e Incontri proibiti, ognuno costituito dai due supporti racchiusi in un’unica custodia amaray inserita in slipcase cartonato.

 

Mamma mia, che impressione! (1951)

Signorina Margherita! Chi non conserva nella propria mente questa tanto assordante quanto grottesca cantilena sfoderata in continuazione da un giovane e biondissimo Sordi dai modi effeminati e decisamente infantili? Da un suo personaggio proposto alla fine degli anni Quaranta in radio nella trasmissione Vi parla Alberto Sordi, per la regia di Roberto Savarese il futuro “Americano a Roma” del grande schermo produsse insieme a Vittorio De Sica questa commedia in cui, appunto, veste i panni del compagnuccio della parrocchietta dal caratteristico tono di voce petulante. La risultante è oltre un’ora e un quarto di visione strutturata a sketch – dalla gag sul pullman a quella della perdita del costume in acqua, ripresa in non pochi altri film, tra cui Rimini Rimini – unicamente volti a scandire il ridicolo quotidiano vivere dell’esilarante, invadente protagonista, follemente innamorato della signorina Margherita alias Giovanna Pala e pronto a rivaleggiare perfino con il suo corteggiatore Arturo, prestante romantico dalle fattezze di Carlo Giustini. E il solo fatto che segua ovunque la povera ragazza ossessionandola non può fare altro che suggerire un atipico tocco surreale nel corso di un’operazione che, comprendente nel cast anche un giovane Carlo Delle Piane, approda agli assurdi stratagemmi attuati da Alberto per cercare di vincere la maratona conclusiva.

 

Scusi, lei è favorevole o contrario? (1966)

Dopo un prologo in bianco e nero si passa ad immagini a colori e troviamo l’Albertone nazionale nei panni del commendatore Tullio Conforti, agiato cinquantenne che, proprietario di un’avviata industria di tessuti e separato dalla moglie Anna, ovvero Giulietta Masina, vive solo in un lussuoso appartamento insieme al fido maggiordomo Igor, interpretato da Eugene Walter. Il Tullio Conforti che entra di diritto nella galleria di mitici personaggi talmente viscidi da risultare comici sfornati da Sordi, il quale, oltre a firmare qui la sua seconda regia (la prima fu il sopra menzionato Fumo di Londra), si occupa anche della sceneggiatura affiancato da Sergio Amidei e da un non accreditato e ancora sconosciuto Dario Argento, presente, inoltre, in un’apparizione come sacerdote. Del resto, ammesso ad un’intervistatrice di essere contrario al divorzio in Italia a causa de suoi principi religiosi, il Conforti non si rivela altro che l’ennesimo falso e ipocrita facoltoso individuo dedito al mantenimento di un vero e proprio harem e, contemporaneamente, a favorire una relazione della moglie con un barone. Man mano che Anita Ekberg, Silvana Mangano e Mario Pisu arricchiscono ulteriormente il notevole cast e che, tra tradimenti, favoritismi e raccomandazioni, si concretizza il consueto sbeffeggiamento in fotogrammi – accompagnato dall’ossessiva colonna sonora di Piero Piccioni – di uno stivale tricolore trasudante tic e vizi.

 

Incontri proibiti (1998)

Ultima prova dietro e davanti alla macchina da presa per Sordi, lo vede calato nei panni del quasi ottantenne ingegnere Armando Andreoli, il quale incontra casualmente in treno la giovane e avvenente infermiera Federica, incarnata da una Valeria Marini nel pieno del proprio successo televisivo e reduce dalla “bollente” esperienza di Bambola di Bigas Luna. Da qui, la oltre ora e quaranta di visione – presentata fuori concorso alla cinquantacinquesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia – si costruisce sul progressivo avvicinamento tra i due, destinato a sfociare in un vero e proprio innamoramento da parte dell’anziano nei confronti della donna, prossima al matrimonio con Giorgio alias Enrico Bertolino. Sebbene non manchino occasioni per sorridere come quella rappresentata dalla sequenza di ballo del tango, infatti, è un Albertone maggiormente malinconico e molto poco volto alla comicità quello proposto, tanto che stavolta non si trova impegnato a delineare uno dei suoi consueti italiani cafoni e disgustosi, bensì un uomo distinto e perbene. Affiancato, tra gli altri, da Franca Faldini, vedova di Totò, nel ruolo della moglie e da Gisella Sofio in quello di una suora… fino all’inaspettato epilogo.

 

Francesco Lomuscio