Ci sono canzoni che ti conquistano subito, e poi ci sono quelle che ti sorprendono strada facendo. In Levare di Elia Turra fa entrambe le cose. Parte in sordina, con una dolcezza quasi disarmante: voce, chitarra, e quell’atmosfera un po’ malinconica che sembra fatta apposta per farti respirare. Ma attenzione: non lasciarti ingannare. Dopo pochi minuti, arriva la svolta — e tutto esplode in una festa improvvisa, fatta di ritmi in levare, fiati che spingono, batteria che accelera e un’energia che ti scuote. È come quando pensavi di passare una serata tranquilla, e invece finisci a cantare a squarciagola in un locale affollato, circondato da gente che ami.

Elia Turra – In Levare
È proprio questo il colpo di genio di Elia Turra: trasformare una canzone intima in un inno collettivo, senza forzature, seguendo solo il flusso delle emozioni. In Levare è uno di quei brani che ti fanno sentire dentro qualcosa, anche se non sai esattamente cosa. Un ricordo? Una voglia? Una mancanza? Forse tutto insieme. E come ogni bella serata tra amici, parte con calma, si apre piano piano, e poi – all’improvviso – ti travolge.
La scrittura è semplice ma viva, con immagini che sembrano uscite da una notte vera: una “bettola che si sgretola”, brindisi che non finiscono, la voglia di cantare anche se non sai bene le parole. Non è solo ska punk, non è solo cantautorato: è una piccola festa in formato canzone.
Elia Turra ci regala una perla che sa di vita vera, di compagnia, di nostalgia e leggerezza. In Levare è come una risata spontanea dopo ore a parlare, come quel momento in cui tutti si alzano dal tavolo per ballare senza pensarci. E sinceramente? È proprio quello che ci voleva.
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