A fine novembre 2013 la BIE di Parigi ha scelto Dubai come sede dell’EXPO 2020.
La decisione è stata accolta con grande entusiasmo da coloro che vivono e risiedono negli Emirati o che hanno relazioni d’affari con il paese come LUCA DI MONTEZEMOLO che già nel 1995 aveva inaugurato il Centro Ferrari di Dubai. L’Expo si aggiunge a numerosi altri eventi che verranno organizzati nei prossimi anni nella regione del Golfo Persico, a cominciare dai MONDIALI DI CALCIO 2022 assegnati al Qatar dalla FIFA dopo un’inchiesta per corruzione che riconduceva alla figura di Mohamed Bin Hammam, dirigente sportivo qatariota e fino al 2002 presidente della AFC, la federazione calcistica asiatica.
Secondo gli analisti, tutti i settori economici beneficeranno dagli investimenti diretti ed indiretti collegati all’organizzazione dell’Expo. In particolar modo, però, avranno grande sviluppo il settore immobiliare, quelli del retail, del turismo e dell’aviazione.
A tale ultimo riguardo, nei giorni scorsi dagli Emirati Arabi sono arrivate commesse da record per Airbus e Boeing. Le compagnie Emirates ed Etihad hanno infatti ordinato 293 aerei per un valore totale di circa 143 miliardi di dollari. Si tratta del più colossale ampliamento di flotte aeree nella storia del volo.
Gli analisti di Deutsche Bank hanno stimato che Dubai dovrà investire almeno 158 miliardi di Dirham (circa Euro 32 miliardi) per aggiornare ed ampliare le proprie infrastrutture in vista dell’Expo.
Già dall’anno prossimo sono in cantiere investimenti privati e pubblici nel settore delle costruzioni per un ammontare pari a circa 128.5 Miliardi di Dirham, che si aggiungo ai 110 miliardi di investimenti già effettuati quest’anno.
I commentatori economici locali hanno dichiarato di aspettarsi un aumento di questi numeri nei prossimi anni, quando il mercato locale trarrà sempre più vantaggi dall’organizzazione dell’Expo.
Il Governo di Dubai ha già pianificato l’ampliamento della linea metropolitana rossa che collegherà la zona ove sorgeranno le strutture dell’Expo (vicino a Jebel Ali) alla rete già esistente. Nella stessa zona è già in funzione il nuovo aeroporto internazionale Al Maktoum International dove la compagnia di bandiera Emirates sta spostando tutta la sua flotta.
Nei prossimi mesi verranno annunciati nuovi progetti immobiliari da parte dei colossi del settore locali, quali Emaar Properties, Nakheel, Dubai Properties e Damac. Progetti finalizzati a creare strutture alberghiere, residenziali e commerciali idonee ad accogliere nella zona dei padiglioni dell’Expo i moltissimi operatori e visitatori previsti per la manifestazione.
Giovanni Spada
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