Ci vuole coraggio per raccontare davvero chi si è.
Non chi si vuole sembrare, non la versione più lucida o più bella da mostrare agli altri. Proprio chi si è, quando tutto cade e restano solo i cocci.
Exu Nathan, con “Ricordo”, fa esattamente questo: si mette a nudo. Non c’è filtro, non c’è maschera, non c’è nemmeno la pretesa di piacere. C’è solo lui, la sua voce e una storia difficile da raccontare.
Exu Nathan – Ricordo
E la verità, quando è così nuda, fa rumore.
Il brano è il ritratto di un amore finito, sì, ma non è la solita canzone sulla mancanza. Qui c’è dentro una vita intera: il dolore di una perdita, certo, ma anche le ferite aperte che l’hanno preceduta. C’è un incidente grave, un coma, problemi con la giustizia, e poi lei – l’unica che c’era davvero. E adesso non c’è più.
Ma quello che colpisce non è solo cosa racconta. È come.
Con una voce che trema ma non si spezza. Con parole semplici, dirette, vere. Non cerca l’effetto, cerca solo di essere onesto.
E lo è. Fino in fondo.
Nel testo, nella produzione (curata con attenzione ma senza ostentazione), e soprattutto nel videoclip. Sì, perché c’è anche lei, la ex, quella vera. Non un’attrice a fare da specchio. Una persona reale, con occhi che non mentono. Vederli insieme, anche solo per pochi frame, è stranamente intimo. Fa quasi male. Ma è quel male buono, quello che ti fa dire: “Ok, non sono solo io a portarmi dietro certe ferite”.
Ricordo non vuole insegnare niente, non dà risposte. Ma è uno di quei brani che ti fanno compagnia. Ti dicono che sì, anche gli altri sentono, cadono, amano, perdono. Che anche chi sembra forte ha avuto momenti in cui tutto si è rotto.
Ed è lì che Exu colpisce più di qualunque beat o ritornello catchy (che pure c’è).
È nella sua capacità di essere onesto, e in un mondo dove tanti giocano a fare i personaggi, chi sceglie di restare umano fa sempre la differenza.
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