“Facce da bronzi” vince la romana Annalisa Cordone

La V edizione del festival nazionale “Facce da Bronzi” si tinge di rosa. E’ la romana Annalisa Cordone a salire sul podio con un testo e una comicità che fa ricordare l’intramontabile ironia e genialità di Anna Marchesini.

Annalisa Cordone

Si dice che chi fa sorridere ti salva la vita senza saperlo. Di sicuro, ieri sera, al teatro “Francesco Cilea” i nove comici finalisti del festival “Facce da Bronzi” hanno regalato al numeroso pubblico presente tante risate conquistando anche la giuria dei bambini composta da Alice Emanuele, Lorenzo Proietti e Giuseppe Delfino.

La giuria dei bambini composta da Alice Emanuele, Lorenzo Proietti e Giuseppe Delfino.

Il festival, ideato e prodotto dall’associazione culturale Arte e Spettacolo “Calabria dietro le quinte”, rientra nel progetto “Festival delle Arti della Magna Grecia” (FAMaG) la cui direzione artistica è affidata all’attore Gigi Miseferi, finanziato dai fondi PISU del Comune di Reggio Calabria, è giunto alla sua V edizione e anche quest’anno, ha messo in risalto il talento, la creatività e gli eccellenti testi di comici provenienti da tutta Italia.

Gianluca Macrì

Una gara a colpi di esilaranti battute che ha posizionato al secondo posto, il genovese Gianluca Macrì interprete di un brillante monologo sulle vicende evangeliche di nostro Signore, tra gli apostoli e i miracoli della moltiplicazione dei pani e dei pesci (a lui sono andati anche il premio della critica e quello per il miglior testo)

Ruben Spezzati

mentre terzo classificato e premio originalità sono stati assegnati a Ruben Spezzati da Brescia con un brillante sketch basato su un’originale rilettura musicale in latino di alcuni famosissimi brani e giochi di parole. Il premio del pubblico e quello per un sorriso Unicef assegnato dalla giuria dei bambini è andato al duo comico i Fusibili (Cristian Abbate e Salvatore Iacono) di Caltanissetta.

I Fusibili (Cristian Abbate e Salvatore Iacono)

Traghettatori della serata il duo “I non ti regoli” (Giuseppe Scorza e Giuseppe Mazzacuva) che, insieme alla splendida Miriam Melluso, al corpo di ballo le Divine e alla cantante reggina Federica Polimeni, hanno dato il via alla gara della comicità di nove brillanti comici valutati da un’attenta giuria tecnica composta dal comico Giacomo Battaglia, dagli attori Enzo De Liguoro, Marco Mauro e presieduta dall’autore della trasmissione “Zelig” Alessio Tagliento.

“I non ti regoli” (Giuseppe Scorza e Giuseppe Mazzacuva) con Miriam Melluso

Davvero bravi tutti i comici in gara (Pippo Ricciardi da Andria, Antonio Torre da Novara, Michele Palmiero da Napoli, Aldo al quadrato (Aldo Zumbo e Aldo di Giuseppe) da Reggio Calabria, Walter del Greco da Lanciano) travolti a fine serata, dall’affetto di un pubblico letteralmente ammaliato da una sana e pulita comicità.

Giovanni Cacioppo

La gara è particolarmente sentita da tutti i concorrenti e a placare la tensione, ci ha pensato il comico siciliano Giovanni Cacioppo, volto noto dei programmi televisivi “Colorado”, “Zelig” e “Mai dire martedì”, con le sue storie ironiche che analizzano uno degli stereotipi più diffusi: lo scarso attaccamento al lavoro dei meridionali. “Facce da Bronzi” anche quest’anno, ha sposato il binomio comicità-solidarietà con la campagna di raccolta fondi Unicef “Bambini in pericolo” perché “guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità”. E se non fossero bastati i messaggi lasciati dai nove concorrenti, alla fine è proprio il comico Cacioppo, guardando la platea, a toccare il cuore della città: “Avete un teatro bellissimo, chi nasce al Sud è fortunato perché dentro ha una luce rara che non va sprecata. Valorizzate tutte le vostre risorse umane e materiali, non piangiamoci addosso ma dimostriamo al mondo chi sono realmente i meridionali”.


Gli applausi fanno tremare il teatro “Cilea” e sono applausi che anche questa volta, raccoglie sommessamente la macchina del festival “Facce da Bronzi” che vince un’altra sfida e saluta Reggio Calabria con quell’originale e divertente cabaret che riecheggia il bel passato, quel passato che nessuno di noi ha mai dimenticato.

La Redazione