FANTAFESTIVAL 2016: Federico Sfascia ci racconta il suo Alienween


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Tra i film che verranno presentati al Fantafestival che si terrà a Roma a partire da domani, vedremo un film al quale ho contribuito facendo casting per qualche bella ragazza, sto parlando di ALIENWEEN il fantahorror diretto da Federico Sfascia, ho chiesto a Federico di parlarci del suo film.



Federico, benvenuto su Mondospettacolo come stai innanzitutto?

Bene Alex. Ho un po’ di mal di schiena ma secondo me è colpa dell’aria condizionata.

Come e quando nasce l’idea di realizzare Alienween?

Alienween nasce come film su commissione da parte di Empire Video, in cambio di produzione, organizzazione e distribuzione.

Avevo anche totale carta bianca sulla storia, gli unici elementi da mantenere erano gli alieni, Halloween e la componente “melting” (gli horror in cui la gente muore sciogliendosi).

Le cose non sono andate molto lisce e certi patti fondamentali non sono stati rispettati ma alla fine il film l’ho portato a casa lo stesso grazie al supporto di co-produttori factotum come Alessandro Mignacca, Alessandro Aquilani e Marco “Camme” Camellini e ad attori/amici che mi hanno dato fiducia e forza con il loro lavoro e la loro comprensione  nonostante la situazione paradossale e demenziale in cui si sono ritrovati.

Guardando il trailer, si capisce che i punti forti del tuo film sono composti da ritmo, suspense, belle ragazze, musica e mostruosi alieni, ma raccontaci in breve la trama del tuo film.

Io direi che il punto forte del film sono principalmente i gattini, però a ben guardare ci sono anche gli altri elementi.

Per me i punti degni di nota sono il lavoro di Camme (Fantasma Film) sugli effetti pratici e sulle creature e senza dubbio le performances degli attori che hanno fatto un lavoro incredibile, portando umanità ed empatia in un contesto estremo e grottesco, creando il gancio emotivo tra spettatore e personaggio anche solo nei piani d’ascolto o nei silenzi.

Tutto questo in una storia che racconta di un festino di Halloween tra quattro amici di vecchia data, di splendide ragazze (per l’appunto) e di una mortale invasione aliena che costringerà i protagonisti ad affrontare mostri di ogni tipo…compresi quelli del loro passato.

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Il tuo film mi ricorda un po’ le tematiche e le ambientazioni dei fantahorror americani anni 80 (Dimensione Terrore ecc. ecc.) è una cosa voluta o è stato casuale?

Diciamo che non è una cosa voluta ma non è nemmeno una cosa casuale…mi spiego:

quando scrivo una storia non mi metto a tavolino a pensare a film di riferimento, di solito mi concentro su quello che mi interessa raccontare e poi trovo il modo che mi diverte vedere messo in scena.

Ma non è casuale che il sapore e la tipologia di atmosfera che ne risulta richiami alla memoria un certo tipo di film, visto che sono i film che appartengono al mio background formativo…sono i film che hanno contribuito alla formazione del mio immaginario, e credo che inconsciamente costituiscano parte della mia idea di “fantastico” (un certo tipo di effettistica e di atmosfere, un certo tipo di ironia).

Nello specifico se mi tiri in ballo Dimensione Terrore mi fai un complimento che non merito.

Adoro quel film e adoro Fred Dekker, un grandissimo che avrebbe meritato molto più spazio al cinema.

Meno male che con “The Predator” ci penserà Shane Black a riportare la sua penna sul grande schermo.

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Nel film c’è anche qualche scena di sesso, sarà vietato ai minori?

No, assolutamente!

In realtà ce ne è solo una ed è anche molto pudica.

Nei miei film solo coccole.

Ogni tanto coccole più passionali.

Ma niente che faccia adirare Gesù che poi c’ha i poteri e ti perseguita tipo in “It Follows”.

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Parlami un po’ del cast del film, chi sono i protagonisti e perché li hai scelti?

Gli attori principali sono tutti amici e professionisti che stimo immensamente.

Avevo già lavorato in I REC U con  Guglielmo Favilla, Mattia Settembrini, Federica Bertolani ed Alex Lucchesi, e si sono riconfermati dei talenti clamorosi.

Non che ci fosse bisogno di conferme…Guglielmo e Alex li ho conosciuti grazie ai Licaoni (Alessandro Izzo e Francesca Detti, che fa anche un cameo in Alienween) ed è stato amore a prima vista…tra l’altro non vedo l’ora di vederli nel nuovo film horror licaonico “Twinky Doo”…roba grossissima con talenti grossissimi.

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Mirko Peruzzi, Cecilia Casini Alessandro Mignacca (anche co-produttore reale del film e factotum sul set) erano alla loro prima prova con me e l’hanno superata alla grande.

Non conoscevo Raffaele Ottolenghi che è uno di quegli attori che ti danno tutto e di più e ti chiedi dove stava nascosto fino ad un momento prima. Raffaele è un incredibile professionista e uno che ti da il 200% anche dietro le quinte.

Stessa cosa per  Giulia Zeetti, l’anima e gli occhi della storia, un’attrice di un’intensità oltre i limiti del paranormale.

Il loro lavoro porta il film su tutto un altro livello, sono orgogliosissimo di aver potuto lavorare con loro.

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 Che cosa ti aspetti dal tuo film?

Niente di particolare…mi aspetto (o più precisamente SPERO ) che possa piacere e divertire per un’ora e mezza gli spettatori che vorranno dargli una possibilità, in modo da evitare che poi vogliano dare una fucilata a me.

Mi aspetto autoconservazione.

Altre aspettative non ne ho…mentre lo facevo aspettavo che finisse.

Ora è finito quindi direi che posso ritenermi soddisfatto.

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Federico Sfascia

Federico, grazie per avermi concesso questa intervista, ma prima di chiudere, vuoi ricordare ai nostri lettori, quando e dove potranno vedere il tuo film?

Grazie a te!

Cari lettori, potrete vedere Alienween al Fantafestival,

Il 14 luglio alle ore 21:00

Al Cinema Savoy  in via Bergamo 25 ROMA.

Dai che male che va c’è l’aria condizionata e state freschi un’oretta e venti.

Ci vediamo in sala allora e mi raccomando, tutti a vedere gli Alieni e le belle ragazze di ALIENWEEN

Alex Cunsolo