Tra i film che verranno presentati al Fantafestival che si terrà a Roma a partire da domani, vedremo un film al quale ho contribuito facendo casting per qualche bella ragazza, sto parlando di ALIENWEEN il fantahorror diretto da Federico Sfascia, ho chiesto a Federico di parlarci del suo film.
Federico, benvenuto su Mondospettacolo come stai innanzitutto?
Bene Alex. Ho un po’ di mal di schiena ma secondo me è colpa dell’aria condizionata.
Come e quando nasce l’idea di realizzare Alienween?
Alienween nasce come film su commissione da parte di Empire Video, in cambio di produzione, organizzazione e distribuzione.
Avevo anche totale carta bianca sulla storia, gli unici elementi da mantenere erano gli alieni, Halloween e la componente “melting” (gli horror in cui la gente muore sciogliendosi).
Le cose non sono andate molto lisce e certi patti fondamentali non sono stati rispettati ma alla fine il film l’ho portato a casa lo stesso grazie al supporto di co-produttori factotum come Alessandro Mignacca, Alessandro Aquilani e Marco “Camme” Camellini e ad attori/amici che mi hanno dato fiducia e forza con il loro lavoro e la loro comprensione nonostante la situazione paradossale e demenziale in cui si sono ritrovati.
Guardando il trailer, si capisce che i punti forti del tuo film sono composti da ritmo, suspense, belle ragazze, musica e mostruosi alieni, ma raccontaci in breve la trama del tuo film.
Io direi che il punto forte del film sono principalmente i gattini, però a ben guardare ci sono anche gli altri elementi.
Per me i punti degni di nota sono il lavoro di Camme (Fantasma Film) sugli effetti pratici e sulle creature e senza dubbio le performances degli attori che hanno fatto un lavoro incredibile, portando umanità ed empatia in un contesto estremo e grottesco, creando il gancio emotivo tra spettatore e personaggio anche solo nei piani d’ascolto o nei silenzi.
Tutto questo in una storia che racconta di un festino di Halloween tra quattro amici di vecchia data, di splendide ragazze (per l’appunto) e di una mortale invasione aliena che costringerà i protagonisti ad affrontare mostri di ogni tipo…compresi quelli del loro passato.
Il tuo film mi ricorda un po’ le tematiche e le ambientazioni dei fantahorror americani anni 80 (Dimensione Terrore ecc. ecc.) è una cosa voluta o è stato casuale?
Diciamo che non è una cosa voluta ma non è nemmeno una cosa casuale…mi spiego:
quando scrivo una storia non mi metto a tavolino a pensare a film di riferimento, di solito mi concentro su quello che mi interessa raccontare e poi trovo il modo che mi diverte vedere messo in scena.
Ma non è casuale che il sapore e la tipologia di atmosfera che ne risulta richiami alla memoria un certo tipo di film, visto che sono i film che appartengono al mio background formativo…sono i film che hanno contribuito alla formazione del mio immaginario, e credo che inconsciamente costituiscano parte della mia idea di “fantastico” (un certo tipo di effettistica e di atmosfere, un certo tipo di ironia).
Nello specifico se mi tiri in ballo Dimensione Terrore mi fai un complimento che non merito.
Adoro quel film e adoro Fred Dekker, un grandissimo che avrebbe meritato molto più spazio al cinema.
Meno male che con “The Predator” ci penserà Shane Black a riportare la sua penna sul grande schermo.
Nel film c’è anche qualche scena di sesso, sarà vietato ai minori?
No, assolutamente!
In realtà ce ne è solo una ed è anche molto pudica.
Nei miei film solo coccole.
Ogni tanto coccole più passionali.
Ma niente che faccia adirare Gesù che poi c’ha i poteri e ti perseguita tipo in “It Follows”.
Parlami un po’ del cast del film, chi sono i protagonisti e perché li hai scelti?
Gli attori principali sono tutti amici e professionisti che stimo immensamente.
Avevo già lavorato in I REC U con Guglielmo Favilla, Mattia Settembrini, Federica Bertolani ed Alex Lucchesi, e si sono riconfermati dei talenti clamorosi.
Non che ci fosse bisogno di conferme…Guglielmo e Alex li ho conosciuti grazie ai Licaoni (Alessandro Izzo e Francesca Detti, che fa anche un cameo in Alienween) ed è stato amore a prima vista…tra l’altro non vedo l’ora di vederli nel nuovo film horror licaonico “Twinky Doo”…roba grossissima con talenti grossissimi.
Mirko Peruzzi, Cecilia Casini e Alessandro Mignacca (anche co-produttore reale del film e factotum sul set) erano alla loro prima prova con me e l’hanno superata alla grande.
Non conoscevo Raffaele Ottolenghi che è uno di quegli attori che ti danno tutto e di più e ti chiedi dove stava nascosto fino ad un momento prima. Raffaele è un incredibile professionista e uno che ti da il 200% anche dietro le quinte.
Stessa cosa per Giulia Zeetti, l’anima e gli occhi della storia, un’attrice di un’intensità oltre i limiti del paranormale.
Il loro lavoro porta il film su tutto un altro livello, sono orgogliosissimo di aver potuto lavorare con loro.
Che cosa ti aspetti dal tuo film?
Niente di particolare…mi aspetto (o più precisamente SPERO ) che possa piacere e divertire per un’ora e mezza gli spettatori che vorranno dargli una possibilità, in modo da evitare che poi vogliano dare una fucilata a me.
Mi aspetto autoconservazione.
Altre aspettative non ne ho…mentre lo facevo aspettavo che finisse.
Ora è finito quindi direi che posso ritenermi soddisfatto.
Federico Sfascia
Federico, grazie per avermi concesso questa intervista, ma prima di chiudere, vuoi ricordare ai nostri lettori, quando e dove potranno vedere il tuo film?
Grazie a te!
Cari lettori, potrete vedere Alienween al Fantafestival,
Il 14 luglio alle ore 21:00
Al Cinema Savoy in via Bergamo 25 ROMA.
Dai che male che va c’è l’aria condizionata e state freschi un’oretta e venti.
Ci vediamo in sala allora e mi raccomando, tutti a vedere gli Alieni e le belle ragazze di ALIENWEEN
Alex Cunsolo
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