Fast X: Diesel vs Jason

Prima che ci si sposti nella Los Angeles dei giorni d’oggi, è nella Rio de Janeiro di dieci anni addietro che apre le danze Fast X, decimo capitolo della saga di successo avviata nel 2001 da Fast and furious di Rob Cohen.

La Rio de Janeiro in cui facciamo immediatamente conoscenza con il Dante incarnato dall’imponente Jason Momoa, che apprendiamo essere il vendicativo figlio del famigerato boss della droga Hernan Reyes, ovvero Joaquim de Almeida, eliminato da Dom Toretto alias Vin Diesel e compagni di sgommata su asfalto in Fast & furious 5 di Jusin Lin.

Con quest’ultimo qui incluso soltanto tra gli sceneggiatori, è infatti alla coinvolgentissima fuga con cassaforte al seguito posta a chiusura di quella ottima quinta avventura che si riallaccia l’incipit di questo nuovo episodio al cui timone di regia abbiamo il francese Louis Leterrier.

Il Louis Leterrier che, tra l’altro, nella situazione dell’ordigno da sganciare in quanto posto sotto una quattroruote in corsa sembra citare il suo Transporter: Extreme, di cui fu protagonista il Jason Statham che, nel ruolo del Deckard Shaw entrato in scena a partire da Fast & furious 7, torna ad affiancare il cast storico.

Cast storico comprendente, dunque, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Sung Kang, Nathalie Emmanuel, Charlize Theron, Helen Mirren e Scott Eastwood, rispettivamente impegnati a riprendere I ruoli di Letty, Mia, Roman, Tej, Cipher, Queenie e Little Nobody.

Senza contare John Cena, che, nei panni di Jakob, riemerge dal precedente Fast & furious 9 – The Fast saga per condividere lo schermo soprattutto con il piccolo Brian interpretato da Leo Abelo Perry, figlio di Dom che rappresenta, a quanto pare, l’obiettivo finale del sopra menzionato Dante, non privo di sfumature degne di determinati psicopatici della cronaca nera statunitense ispiratori di tante pellicole horror.

Man mano che, tra un lungo e altamente spettacolare inseguimento sulle strade di Roma condito di grossa bomba rotolante alla maniera delle tipiche sfere proto-Indiana Jones e un altro con mezzo corazzato che non avrebbe probabilmente sfigurato neppure all’interno di un Mad Max qualsiasi, si sguazza da Theran al Portogallo, passando per Napoli, Londra e, addirittura, l’Antartide con il consueto scopo di intrattenere lo spettatore a suon di momenti d’azione atti a varcare tutte le leggi della fisica.

E, mentre si aggiungono ai volti mitici del franchise i nuovi arrivati Alan Ritchson, Brie Larson, Daniela Melchior e Rita Moreno, in mezzo a veicoli da distruggere, elicotteri in agguato, nascita di inaspettate alleanze con vecchi avversari e immancabili scontri corpo a corpo c’è anche il tempo di ricordare che senza la famiglia non si ha niente.

Quindi, considerando che, spesso, quando si parla di blockbuster hollywwodiani vale l’equazione che vuole il divertimento direttamente proporzionale alle esagerazioni, sebbene alcune colossali esplosioni digitalmente concepite presentino in determinati casi un aspetto quasi cartoonesco Fast X non consente di chiudere occhio e risulta decisamente più incalzante e coinvolgente del già menzionato, comunque guardabile Fast & furious 9 – The Fast saga… fino all’epilogo lasciato appositamente aperto per introdurre i due tasselli che dovranno completare quella che sarà la trilogia conclusiva della serie.

 

 

Francesco Lomuscio