Five Hundred: la bellezza, sensazioni, sintesi, suono e poi espressione

Che bel sentire questo primo lavoro dei Five Hundred, trio torinese che sforna un esordio dal titolo “Romantici” dentro cui svetta il pop glam anni ’80 e ’90… e dunque l’estetica, la bellezza, il suono che custodisce una buona dose di sex appeal… tutti ingredienti importanti che fanno sicuramente la differenza. E poi la melodia, non sempre indovinata, non sempre alta come quella del singolo “Gelosia cronica” ma comunque bel lavorata… un disco che tiene il tiro anche dentro i momenti più riflessivi…

Noi partiamo sempre dal concetto di bellezza. Ecco: per i Five Hundred che cosa significa la bellezza?
Domanda decisamente interessante che fa riflettere. Per noi la bellezza è la conseguenza a un insieme di sensazioni che ci fanno stare bene. Poi è sempre aperta la faida tra bellezza soggettiva oppure oggettiva, esiste? Non esiste? Questo noi non lo sappiamo, ma di certo sappiamo che è un po’ come l’amore: l’unico modo per scoprirlo è provarlo sulla propria pelle.

E penso che il glam sia un aspetto importante per la vostra musica o sbaglio? Il bello estetico da vetrina… non penso che sia meno del suono…
Ammetiamo che facciamo molta attenzione alla nostra immagine, anche perché attualmente, purtroppo o menomale, è importante quanto il prodotto che si propone. Diciamo che, però, nella nostra esperienza abbiamo imparato a non essere aria fritta e la nostra vera estetica la trovate più nei nostri brani che sul nostro Instagram.

Dunque parliamo di equilibri: estetica e contenuto. Come gestite questo incastro? Chi vince per voi?
A nostro avviso, questo equilibrio negli ultimi anni, soprattutto nel mondo Pop, si è decisamente perso buttandosi più sulla mera estetica. Noi cerchiamo con tutta la nostra forza di essere sempre in bolla, quindi tenendo l’equilibrio tra le due parti, anche se sinceramente finiamo sempre a dare più importanza al contenuto.

Nel tempo moderno fare musica significa anche lavorare sui social… che rapporto avete dentro queste nuove normalità?
Tra noi e i social c’è un rapporto difficile, sono una grande cosa perché ti permettono di arrivare tante persone però bisogna essere estremamente costanti e non è sempre facile per una cosa o per un’altra. Ad ogni modo ci piace ancora vedere le persone sorridere, abbracciarsi e baciarsi dal vivo, speriamo di avere reso l’idea.

Gelosie, amori, emancipazioni… dunque un disco di romanticismo a tutto tondo o c’è anche spazio per altro?
Il romanticismo è l’indiscusso protagonista dell’album, però in realtà abbiamo voluto dare un senso più ampio a questo concetto. Con romanticismo intendiamo il mettere al centro le sensazioni e i sentimenti che soprattutto i ragazzi di vent’anni possono provare in questi momenti della loro vita. Tutte le canzoni raccontano storie vissute sulla nostra pelle ed è per questo che “Romantici” vuole essere un antidoto a tutti quei futili problemi che non fanno dormire i ragazzi; diciamo futili perché sappiamo benissimo che non sono importanti, però ad ogni modo possono avere un peso non indifferente e speriamo che i nostri brani possano aiutare a sentirsi un po’ più compresi, di conseguenza meno soli.