Fotograf: genio e sregolatezza del famoso fotografo Jan Saudek

Una vita senza regole, fatta di successi e disfatte, di notorietà e solitudine. Un’esistenza dedicata alla fotografia. Una realtà disordinata vissuta accanto a donne che, davanti e dietro l’obiettivo della macchina fotografica, ne hanno segnato gloria e declino. È la storia romanzata del fotografo ceco di fama internazionale Jan Saudek, raccontata nel biopic della regista Irena Pavlásková, da sempre attiva tra piccolo e grande schermo.

Costruito su una sceneggiatura scritta a due mani insieme allo stesso artista, Fotograf è un ritratto al contempo amaro e divertente, che non tralascia gli aspetti leggeri, né quelli più bui dell’esistenza di Saudek. Fotografo conosciuto e apprezzato nel mondo, quest’ultimo, insieme alla Pavlásková, racconta di se stesso non tanto l’arte, ma la natura di viveur, attraverso alcuni momenti fondamentali della sua carriera. L’eco di un talento che ha spinto l’artista nelle migliori gallerie d’arte e che gli ha garantito numerosi riconoscimenti riecheggia in ogni scena, ma il vero centro del film è il suo rapporto con le donne. Un rapporto al tempo stesso sincero e disinteressato, carnale e sentimentale. Un rapporto soprattutto burrascoso, che non manca di consentire allo schermo di riempirsi di scene erotizzanti.

Accanto all’artista, interpretato dall’attore Karel Roden, sfilano compagne, modelle, sostenitrici, amanti, tra le quali emergono Líba, Klára e Vera Zílová, rispettivamente manifestanti i volti di Marie Málková, Zuzana Vejvodová e Vilma Cibulková. Figure femminili che occupano ognuna un posto centrale nella storia di Saudek e che costituiscono i tasselli di un puzzle estremamente variegato e avvincente.

Quello che ne esce è il racconto ordinato di un genio sopra le righe. L’immagine di Jan Saudek è quella di un uomo sfrenato e indiscreto, posta al servizio di oltre due ore di film che non annoiano mai. Anzi, al contrario, appassionano e coinvolgono lo spettatore dall’inizio ai titoli di coda.

 

 

Valeria Gaetano