L’Ostia Film Festival Italiano (OFFI) ha recentemente concluso la sua quarta edizione, confermandosi come un evento di grande rilevanza nel panorama cinematografico nazionale. Con un’offerta che spazia tra horror, western, sociale, musica e sport, il festival si è distinto per la capacità di coinvolgere artisti di spicco e di affrontare temi di grande attualità. Abbiamo intervistato Francesca Piggianelli, Direttrice Artistica di OFFI, per scoprire i momenti salienti di questa edizione e le prospettive future del festival.


Intervista

Francesca, la quarta edizione di OFFI si è appena conclusa. Quali sono stati, secondo te, i momenti più significativi di quest’anno?

“Numerosi sono stati i momenti significativi ed emozionanti. È gratificante e importante dare attenzione al nuovo cinema italiano, coinvolgendo sia grandi nomi del cinema e della musica che talenti emergenti.”

Il festival ha omaggiato diverse forme d’arte del nuovo cinema italiano, spaziando tra horror, western, sociale, musica e sport. Quale di questi temi ha suscitato maggiore interesse nel pubblico?

“Ho notato un grande interesse per i generi che abbiamo scelto. Ogni tema è stato apprezzato e omaggiato dal pubblico, che ha dimostrato un’attenzione particolare per la varietà dei contenuti.”

La presenza di ospiti illustri, come Franco Nero nel videoclip ‘Vecchio cowboy’ di Gimos, ha arricchito il festival. Come sei riuscita a coinvolgere personalità di tale calibro?

“Non è difficile per me avere la presenza di ospiti illustri, in quanto mi conoscono e mi apprezzano da anni per la mia professionalità, umiltà e passione. Questo mi riempie di orgoglio e il loro motto è: ‘Francesca Piggianelli è una garanzia!’.”

OFFI ha dedicato spazio anche a progetti di valore sociale, come l’incontro con il campione paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy. Quanto è importante per te integrare tematiche sociali all’interno del festival?

“Ho conosciuto il grande campione Rigivan insieme al suo amico Andrea Fiorini in un evento sociale che ho seguito a Ostia. È stato un incontro magico e nei miei eventi c’è sempre un’attenzione particolare per il sociale. Invitarli e premiarli è stato per me un onore, anche perché vivono proprio a Ostia!”

La collaborazione con figure come Silvia Tocci, direttrice di Ostia Tv, e il conduttore Simone Bartoli è stata fondamentale. Come hanno contribuito al successo dell’evento?

“La mia collaborazione con Silvia Tocci è ormai consolidata da alcuni anni. Ci siamo riconosciute nella passione, umiltà e professionalità, valori ormai rari, e tra noi è nata anche una grande amicizia e complicità! Simone Bartoli è diventato la nostra colonna portante nella conduzione, oltre a essere un collaboratore di Romarteventi. Siamo una squadra che unisce forze e passioni per ottenere il miglior risultato possibile.”

Il festival ha ricevuto riconoscimenti da istituzioni come la Regione Lazio e la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. In che modo questi patrocini hanno influenzato l’organizzazione e la visibilità di OFFI?

“I riconoscimenti e i patrocini sono fondamentali per la credibilità e la realizzazione di un festival. Ottenerli è sempre un motivo di orgoglio e una garanzia di qualità.”

Guardando al futuro, quali sono le tue ambizioni per la prossima edizione di OFFI? Ci sono nuovi temi o format che vorresti introdurre?

“Considerando il grande successo dell’edizione 2024, che si è estesa anche a Fiumicino, abbiamo deciso che OFFI diventerà il Festival del Litorale. Continueremo con i temi prescelti, ma con un’attenzione particolare anche al mare e all’ambiente.”

Come Direttrice Artistica, quali sfide hai affrontato nell’organizzare un festival che abbraccia così tante forme d’arte e tematiche diverse?

“Amo le sfide e parto sempre con positività, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. L’amore per ciò che realizzo e l’attenzione per i nostri ospiti e premiati sono sempre al centro del mio impegno.”

Il pubblico ha avuto un ruolo attivo durante il festival, partecipando a proiezioni e incontri. Quali feedback hai ricevuto dagli spettatori e come influenzeranno le future edizioni?

“Il pubblico ha risposto in modo molto positivo, rimanendo sorpreso dalle novità e dall’attenzione riservata ai grandi del passato. È stato bello vedere cinema, musica, cultura, sport e arte interagire in un unico evento. La nostra missione è proprio questa: creare connessioni e stimolare il confronto.”

In un panorama cinematografico in continua evoluzione, come vedi il ruolo di OFFI nel promuovere il nuovo cinema italiano e nel sostenere giovani talenti?

“OFFI è diventato un appuntamento importante e imperdibile per tutti. La nostra missione è promuovere le varie forme d’arte e offrire sostegno ai giovani talenti, creando sempre più connessioni tra grandi nomi e artisti indipendenti.”

Un’ultima domanda: qual è il tuo desiderio per il futuro del festival e per il tuo percorso professionale?

“Il mio desiderio è di continuare con i miei ideali, con umiltà e passione. Sono orgogliosa di essere direttrice anche di altri prestigiosi premi e vi invito a visitare il mio sito www.romarteventi.it. Il mio motto è: ‘Resistere e crederci sempre!’. Ringraziandovi, vi prometto che la prossima edizione sarà in un periodo più caldo, così potremo tutti gioire del nostro bel mare!”


Una risposta a “Francesca Piggianelli e il successo di OFFI: tra cinema, arte e impegno sociale”

  1. Avatar Elettra Ferrau'

    Senza alcun dubbio, Francesca Piggianelli è una certezza. Abile organizzatrice, competente ed esperta in materia di cinema, spettacolo, teatro e musica, crea eventi di grande spessore e successo. Le siamo tutti grati per quello che ci dà e le auguriamo un sempre crescente successo.

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