Francesco Paolo Esposito è un fotografo con un’importante esperienza nel mondo della moda e della pubblicità. Il suo percorso lo ha portato a collaborare con prestigiosi brand internazionali, riviste e case editrici. La sua visione fotografica è caratterizzata dalla ricerca della semplicità e dalla centralità della luce, elementi che rendono unici i suoi scatti. In questa intervista ci racconta il suo percorso, le sfide del settore e i suoi consigli per chi desidera intraprendere la stessa carriera.

Introduzione e Percorso
Francesco, come è nata la tua passione per la fotografia?
Attraverso mio padre.

C’è stato un momento preciso in cui hai capito che sarebbe diventata la tua professione?
Sì, durante gli studi.

Dopo la scuola di fotografia hai continuato gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli in Graphic Design. In che modo questa formazione ha influenzato il tuo approccio alla fotografia?
Volevo scegliere un indirizzo diverso dalla fotografia, ma che comunque la riguardasse.

Hai collaborato con molte riviste e case editrici, sia regionali che nazionali. Qual è stata l’esperienza più significativa per te in questo ambito?
Ce ne sono diverse, ma credo che una delle più belle sia stata la doppia sfilata di Moschino a Capri e Napoli, dove ero il fotografo ufficiale. Entrambi gli eventi furono pubblicati su I’M Magazine.
Moda e Pubblicità
Sei stato fotografo ufficiale per marchi importanti come Moschino, Armani, D&G e Nissan Juke. Cosa significa lavorare con brand di questo calibro?
Questi sono i lavori a cui ogni fotografo aspira, inutile negarlo. Ma è anche vero che si arriva a questi livelli con tanta determinazione e un pizzico di fortuna.

Come cambia il processo creativo rispetto ad altri progetti?
Totalmente. Si studia un briefing molto più dettagliato e professionale.

Hai esperienza anche con agenzie di moda ed eventi come la 2Night di Venezia. Quali sono le sfide maggiori nel fotografare la moda rispetto ad altri generi fotografici?
Oggi bisogna essere veloci. Si vuole tutto e subito. Rispetto al passato, si trascura il concept, a discapito della definizione.

Il Modasummertour è un evento internazionale di cui sei il fotografo ufficiale dal 2016. Cosa rappresenta per te questa esperienza?
È un’esperienza fantastica che consiglio a tutti. Si viaggia, si fotografa, si realizzano videoclip. È molto stancante, ma anche tanto divertente. Colgo l’occasione per ricordare che le selezioni per le fotomodelle sono aperte fino al 30 aprile.

Hai qualche aneddoto particolare da raccontare?
Ce ne sono tantissimi, dai posti alle persone che si incontrano.
Concorsi e Mostre
Hai vinto diversi concorsi fotografici e la tua prima mostra è stata allestita a Bagnoli e poi a Napoli. Che tipo di immagini hai scelto di esporre?
Quella mostra era dedicata all’area Flegrea, posti a cui tengo molto.

C’è una foto a cui sei particolarmente legato?
No.

Quanto è importante per un fotografo partecipare a concorsi e mostre?
Non saprei. Io, purtroppo, non ho mai tempo, ma li consiglio a chi ne ha.

Consiglieresti questa strada ai giovani emergenti?
Se riescono a capire che la strada è dura, molto dura, allora sì. Ma bisogna davvero lavorare tanto e, soprattutto, studiare.
Ritratto e Celebrità

Nel corso della tua carriera hai fotografato numerose personalità dello spettacolo, da Giancarlo Giannini a Giorgia. C’è stato un incontro che ti ha colpito particolarmente?
Ognuno di loro mi ha lasciato un ricordo fantastico.

Quando scatti un ritratto a una celebrità, cosa cerchi di catturare?
La semplicità e l’espressività.

C’è una differenza tra fotografare un VIP e una persona comune?
Per me è la stessa cosa. Forse, pensandoci, il VIP è più abituato all’obiettivo, quindi ti semplifica il lavoro.
Stile e Visione Fotografica
Dici che “fotografare la semplicità è cosa rara e difficile, si cerca sempre l’esagerazione, la finzione”. Come riesci a mantenere questa autenticita nei tuoi scatti?
Attraverso la luce. Lo scatto deve essere gestito al 99% dalla luce, e, se necessario, quell’1% dalla grafica.

Qual è il tuo processo creativo quando affronti un nuovo progetto fotografico? Parti da un’idea precisa o lasci spazio all’improvvisazione?
Dipende dal progetto. Preferisco avere un’idea ben precisa e studiare al meglio la realizzazione dell’opera.

C’è un fotografo che ha influenzato particolarmente il tuo stile o un riferimento che tieni sempre a mente?
No. Non lo dico per presunzione, ma ognuno ha il proprio occhio fotografico. Personalmente, non potrei mai realizzare fotografie nello stile di un altro fotografo. Ogni immagine porta con sé l’anima, le esperienze e gli studi di chi l’ha scattata.
Progetti Futuri e Consigli
Ci sono progetti futuri su cui stai lavorando e che puoi anticiparci?
Sì, ma preferisco stare in silenzio… hehehe.

Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere la carriera di fotografo, soprattutto nel campo della moda e della pubblicità?
Studiare, studiare FOTOGRAFIA tantissimo, e poi mettersi a scattare.
Grazie Francesco per il tuo tempo e per aver condiviso con noi la tua esperienza e i tuoi consigli!
Lascia un commento