Flusso93 ci offre uno sguardo approfondito sul loro nuovo singolo, “Casino”, che si inserisce come un capitolo fondamentale nell’evoluzione del loro percorso musicale.
Con una cifra stilistica in continua trasformazione, il gruppo mescola abilmente il rap con influenze sonore che spaziano dal pop all’EDM, fino alla synthwave, creando un sound distintivo che sfida i confini tradizionali del genere.
Il brano si distingue per la sua energia contagiosa e per la carica emotiva che il duo è riuscito a trasmettere, unendo sonorità elettroniche e liriche affilate in un mix che non passa inosservato. In questa chiacchierata, i Flusso93 ci parlano della loro ricerca sonora, della scena musicale bolognese e delle collaborazioni che stanno plasmando il loro universo creativo.
Un’occasione per esplorare il loro stile sempre più originale, radicato nel presente ma con uno sguardo attento alle evoluzioni del panorama musicale.
“Casino” è il vostro nuovo singolo: come si inserisce nel percorso artistico di Flusso93 e quali elementi lo differenziano dai vostri lavori precedenti?
“Casino” rappresenta un’evoluzione naturale nel nostro percorso musicale. Abbiamo sempre amato sperimentare con suoni diversi, e questo brano ci ha dato l’opportunità di spingere ulteriormente i confini del nostro stile.
Il brano è un inno alla libertà e all’energia del momento. Quanto è importante per voi trasmettere questa carica emotiva attraverso la musica?
È fondamentale. La musica è un mezzo potentissimo per trasmettere energia e emozioni, deve essere un modo per poter evadere dalla quotidianità o poter riflettere. Oggi abbiamo voluto catturare quel senso di libertà e spensieratezza che spesso cerchiamo nelle serate con gli amici o nei momenti di puro istinto.
La cosa bellissima è che “Casino” è la copia perfetta del viaggio che avevo, e posso dire avevamo, quando è scattata la scintilla che ci ha portato a scriverla.
Il rap è in continua evoluzione e abbraccia sempre più influenze sonore. In che modo il vostro stile riesce a coniugare la tradizione hip-hop con elementi Pop, EDM e Synthwave?
Credo che la contaminazione sia la chiave per evolversi come artisti. Il rap ha radici profonde nella tradizione, ma è anche un genere incredibilmente flessibile. Cerchiamo di mantenere l’essenza lirica del rap, combinandola con sonorità elettroniche e melodie catchy tipiche del pop e in questo caso dell’EDM.
Il bello di queste mescolanze è che riascoltando i brani, ogni volta rivedo qualcosa di ogniuno del team, questo credo che ci permetta di essere molto autentici, anche se spesso è difficile incasellarci in un vero e proprio genere musicale.
Negli ultimi anni, Bologna è diventata una fucina di talenti nel panorama urban italiano. Quanto ha influito la vostra città sulla vostra musica e sul vostro percorso artistico?
Bologna ha un’anima creativa incredibile. La scena musicale qui è sempre in fermento, e c’è una grande apertura verso la sperimentazione anche interdisciplinare.
Ho la fortuna di vivere in una città che profuma del lavoro di grandi talenti del passato che ancora oggi sono un vero e proprio simbolo. Questo alle volte può risultare come una piccola gabbia, ma credo che anche nelle nuove generazioni ci siano talenti che non hanno nulla da invidiare.
“Bologna è una regola” ragazzi, direi non ci sia altro da aggiungere.
In un’epoca dominata dai social e dallo streaming, quanto conta per un artista emergente il rapporto diretto con il pubblico e la costruzione di una fanbase solida?
Conta tantissimo e purtroppo non è un gioco da ragazzi. I social sono uno strumento potente per raggiungere persone in ogni parte del mondo, ma il contatto diretto con il pubblico resta insostituibile.
Vedere la gente cantare le tue canzoni durante un live è un’emozione indescrivibile. Per questo cerchiamo sempre di mantenere un rapporto genuino con chi ci segue.
La collaborazione con Evan 017 in “Casino” dimostra l’importanza delle sinergie artistiche. Quali sono gli artisti con cui sognate di collaborare in futuro?
Collaborare con Gianluca (Evan 017) è sempre incredibile. Ci conosciamo dalla notte dei tempi e c’è un rapporto di stima ed amicizia davvero particolare. Ha portato una ventata di freschezza al brano e soprattutto ha messo tanto di se in quello che ha fatto. In futuro ci piacerebbe lavorare con artisti come….si può dire tutti?
Ho tanti sogni nel cassetto e non saprei darti un nome, perché non mi piace dire cose a caso. Dicerto collaborerei con qualcuno solo se si crea un rapporto umano che vada al di là del mero aspetto musicale.
Dopo l’uscita del singolo, quali sono i vostri progetti per il 2025? Possiamo aspettarci nuovi brani, un album o magari un tour?
Assolutamente sì! Non ho intenzione di sparire, ho e abbiamo già diversi progetti in cantiere ma sinceramente non si è mai parlato di un album.
Attualmente non siamo nel mood corretto per poter creare un progetto che abbia un inizio, uno sviluppo e una conclusione, siamo ancora in una fase molto sperimentale e quindi ritengo più saggio proseguire sulla strada dei singoli lavorando bene sul progetto.
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