Ciao Gemma, come stai?
Ciao, molto bene, grazie mille!
Il destino e le connessioni sembrano essere al centro di “Le linee delle mani”, il tuo nuovo singolo. C’è stato un incontro nella tua vita che ti ha fatto credere davvero in una sorta di disegno già scritto?
Si, c’è stato un incontro che, nel 2014, mi ha cambiato la vita.
Nel brano citi un interrogativo affascinante: “Se fossi nata dall’altra parte della Terra, ci incontreremmo comunque?”. Pensi che certi legami siano inevitabili, indipendentemente da tempo e luogo?
In realtà, la mia è una domanda a cui non saprei rispondere, al tempo stesso però, penso che ci sia un’energia che spinge le persone l’una verso l’altra.
La chiromanzia interpreta le linee della mano come percorsi di vita. Se potessi “rileggere” una linea del tuo passato, c’è un momento che vorresti cambiare o approfondire?
No, lascerei tutto com’è, ogni esperienza ha fatto sì che sia quello che sono oggi.

In un’epoca dominata dagli algoritmi, dove tutto sembra programmato, credi che la musica possa ancora creare connessioni spontanee e inaspettate tra le persone?
Per me la musica ha un potere incredibile, e credo che non la si possa imprigionare dietro degli algoritmi. “Il pensiero come l’oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare”, citando Lucio Dalla…Credo che questo concetto valga anche per la musica.
“Le linee delle mani” tocca anche il tema del paradosso tra vita e morte, amore e odio. Quanto questi opposti influenzano il tuo modo di scrivere e vivere la musica?
Mi affascinano molto questi contrasti, la vita e la morte, l’amore e l’odio, tra di loro così distanti ma talmente tanto legati che l’uno non esisterebbe senza l’altro. In generale, cerco di prendere spunto da ciò che vivo scrivendo il mio punto di vista
Nel corso della tua carriera hai calcato palchi importanti e partecipato a concorsi di rilievo. Quanto pensi che il “destino” e quanto invece le tue scelte consapevoli abbiano determinato il tuo percorso?
Credo che le nostre scelte indichino il nostro percorso, il destino viene disegnato da noi con la nostra energia.
Se dovessi associare una linea della mano alla tua musica – quella della vita, del cuore o della testa – quale sarebbe e perché?
Non posso scegliere una delle tre, sono legate tra di loro ed è grazie ad esse che scrivo… E nella mia musica credo ci siano tutte le componenti.
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