Il comunismo, degenerazione del pensiero d’Occidente, è stato il dramma centrale del XX Secolo, non solo in URSS (dominata dalla etnia Russa = parte dell’Occidente) bensì anche in tutto il resto dell’Occidente : e con i “socialisti”, i “liberals” i “progressisti”, gli “impegnati” = in tutto l’Occidente la sinistrorsa degenerazione utopica endogena ha prodotto o almeno spianato la strada alla aggressiva tragedia esogena del XXI Secolo che affronta la Civiltà che fu guida del mondo: l’islamismo.
I britannici non sono più nemmeno le ombre dei magnifici avventurieri che fondarono un Impero.
Sono ridotti a una massa di relitti deliranti “MULTICULTURALISMO!”, “INTEGRAZIONE!”, “INTRODUCIAMO NORME ISLAMICHE NEL NOSTRO ORDINAMENTO!”, … e intanto la Società britannica si decompone aggredita da una entità esogena più forte. Una vergogna.
I NordAmericani annaspano in una Società avvelenata dal “NICHILISMO”, dal “POLITICAMENTE CORRETTO”, che inibiscono in loro ogni appropriata efficace reazione -all’interno e all’estero- di legittima difesa contro le canaglie islamiste. Peggio per loro.
I Francesi sbraitano, anzi farfugliano il loro “PENSIERO DEBOLE”, il loro “ESISTENZIALISMO”, negando l’evidenza e tentando di farsi perdonare il loro passato di sfruttamenti coloniali analogo a quello britannico. Come dire: alla passata conquistata grandezza manca ora il sostegno del desiderio di conservarla. Il principio della loro fine.
I Germanici si accontentano di esigere che le moltitudini di immigrati islamici ivi stanziatesi (improvvidamente e avidamente accolte come “carne da capannone”-industriale) imparino la lingua tedesca: dunque soltanto per meglio imporsi alla gente indigena. Geniali.
Non voglio trattare di Belgio, Olanda, Svezia, … Paesi (che erano) Occidentali e “progrediti” dove oramai le bande di aggressori/parassiti islamisti spadroneggiano e già stanno assumendo “dignità” di conquistatori/dominatori, stanno organizzando veri e propri partiti politici, favoreggiati dagli immancabili “operatori sociali” locali. Guarda caso: in tali Paesi le “sinistre” erano da tempo tendenzialmente maggioritarie. Abbiamo inteso.
Gli Italiani, da buoni ultimi, storditi dai luoghi comuni imperanti del BUONISMO, del PAUPERISMO, dell’ANTI-RAZZISMO (non si comprende cosa c’entrino le “razze” con l’islam), ovviamente imposti tanto dai “progressisti” di sinistra, quanto dalle degenerate gerarchie cattoliche, sono socialmente allo sbando.
La presidente della Camera dei Deputati ( la quale tra l’altro non è nemmeno brutta, tuttavia presenta pubblicamente costantemente un sembiante di malvagio corruccio, una grinta torva di rancore trattenuto a fatica: verso gli italiani, manco a dirlo) dall’alto di una carica che indegnamente ricopre, mi pare la più icastica espressione dell’odio che molte “autorità” nutrono nei confronti dei cittadini italiani, che invece dovrebbero proprio per la loro funzione rappresentare e difendere al di sopra d’ogni personale passione. Ma evidentemente pretendo troppo. Colei non perde occasione per predicare anzi esigere “accoglienza”, “solidarietà”, “tolleranza”, verso chi sta invadendo l’Italia. E si è fatta ritrarre imbacuccata col “telo” mentre rendeva compunto omaggio a un evento islamico in Roma. (Mi aspetto che alla fine di dicembre si metta almeno il cappello di Babbo Natale …). Se sollecitata a dire qualcosa sul criminale “kabobo” di turno, al massimo pigola “beh, se proprio ha sbagliato…(manco la colpa fosse invece delle vittime italiane)” e non uno che abbia il coraggio di risponderle per le rime.
Ad esempio ricordandole i suoi propri doveri verso il Paese -prima che verso gli aggressori di esso- ovvero verso chi le paga lo stipendio.
Se coltivassimo un poco meglio la nostra peraltro innata ironia (dove non c’è sofferenza non c’è umorismo), potremmo anche attaccare gli islamici ridicolizzandoli, svergognandoli. Gli argomenti abbondano. E non è indispensabile disegnare vignette irreverenti (o volgari), anche se quelle avevano colpito nel segno. Si è capito dalla reazione dei barbari islamisti.
Per dirne una: quando -specie d’estate- vedo una donnetta islamica imbacuccata nel suo telo (non già velo, perché il velo è un’altra cosa) mi premuro domandarle con pelosa sollecitudine se ha freddo… . Il più delle volte colei china il capo… .
Che dire, poi, dei “convertiti” locali all’islam?
Una moda, un vezzo, una trista petulante esibizione, una squallida forma di bigottismo esasperato dallo zelo del neofita ignorante e sprovveduto (ovviamente anche una opportunità, una protezione… non si sa mai… ).
Una volta c’erano gli oratori, i chierichetti, i boy-scout, i notiziari parrocchiali ciclostilati; poi vi furono i “catto-comunisti” e i “preti-operai”; poi vi furono i “collettivi”, le scimmiottature dei “soviet” e dei “tazebao”; poi gli “anti-fascisti”, l’ “eskimo in redazione”, il “volontariato sociale”, la “accoglienza” (notare il lessico: ACCOGLIENZA = dicesi anche in riferimento alla ingenua fanciulla di procaci fianchi che accoglie nelle proprie vogliose terga il barbaro libidinoso);
e poi “prepariamoci a diventare una società multirazziale!” = erano i grandi manifesti che vennero affissi in molte città italiane circa una ventina d’anni or sono, a cura -e spese?- della Chiesa Cattolica (mi piacerebbe sapere se in altri Paesi civili e sovrani uno Stato estero -in questo caso lo Stato Città del Vaticano- sarebbe autorizzato tramite la propria Organizzazione a diffondere proclami tendenzialmente sovversivi per la Società destinataria… e il Vaticano non ha soltanto diffuso proclami… );
e poi -attualità- la “XENO-FILIA”, il “RELATIVISMO”, le “ATTENUANTI CULTURALI” (illegali), il “TERZOMONDIALISMO”, i preti sacrileghi che aprono le chiese ai riti degli islamici (ma nemmeno per sogno che in una moschea si reciti una volta l’AveMaria…);
prossima fermata ( definitiva?) : tutti a “pregare” con fronte a terra e deretano all’aria.
E non dimenticarsi la recita pappagallesca e acritica delle brevi litanie isteriche in quella lingua sconosciuta ma tanto (radical)-chic….. Lo zotico ama l’esotico. Miserabili
Nelle società occidentali che ho nominato, poche e sparse resistono le solitarie “sentinelle” dei Valori e della Libertà, o, se volete diciamolo, le “sentinelle” dei semplici “interessi” del proprio “Mondo Libero”.
Mica è un delitto difendere i propri interessi, giusto? Se poi tali “interessi” implicano la propria sopravvivenza come individui e come Società, diventa delitto il NON difenderli, giusto?
Le “sentinelle” resistono tenaci e intanto lubrificano le loro munizioni con la conoscenza etica e il grasso di maiale.
Gli islamisti non dispongono -almeno per ora- di un Giulio Cesare che conquisti loro un impero; in compenso in Occidente disponiamo di schiere di degenerati, rinnegati vigliacchi pronti a prostrarsi di fronte all’ultimo dei loro barbari caporioni che -biascicando miserabili “formole sacre”- dimostri un sufficiente grado di bestiale crudeltà misantropica.
Non c’è che dire: l’Occidente, a quanto pare una entità oramai “vecchia”, ha in prospettiva la propria dissoluzione come Civiltà guida del mondo.
Potrebbe -forse- rimanere e costituirsi come esempio storico di pubblica demenza senile suicida
FONTE: Facebook Magdi Cristiano Allam
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