GiuliaLuz – Cambio canale

GiuliaLuz per molti anni nella musica, poi un periodo di pausa e alla fine, alla soglia dei tuoi 31 anni, esci con un tuo disco di inediti, come è nata questa idea?

 Allora, in realtà il disco è nato un po’ per caso e in una situazione particolare. Avevo infatti appena scoperto di avere una malattia importante agli occhi, e dato che era degenerata velocemente sono dovuta stare lontana per un po’ di tempo dai computer e, di conseguenza, dal mio lavoro (eventi e comunicazione). Così ho pensato, cos’è che mi piace e non necessita della vista? La risposta è sorta spontanea: la musica. Così ho chiamato il mio amico produttore Aleco dell’etichetta Music Force, che aveva appena pubblicato il suo primo disco, e gli ho chiesto se gli andasse di fare un lavoro analogo con me. Lui ha accettato e da lì è nato tutto!

 “Cambio canale” è il titolo del tuo primo album. Questa scelta è stata casuale o ha un significato particolare?

 Hai colto nel segno, ha un significato molto particolare. Mi sta molto a cuore il tema dei disturbi alimentari, di cui ho sofferto, e il “cambiare canale” è fondamentale per amare sé stessi e guarire dalla patologia. Ed è importante che non sia solo l’individuo a farlo, ma anche le persone che lo circondano e la società stessa, tante volte chiusa e giudicante verso chi, magari, sta solo affrontando una grande battaglia. Bisogna cambiare canale e risintonizzarsi sull’amore, verso noi stessi e gli altri.

 La tua passione per la musica è indiscutibile. Quali sono i tuoi punti di riferimento musicali?

 Sono davvero eclettica, i miei gusti spaziano dalla musica d’autore a quella latino-americana, dal pop all’indie… Ma diciamo che come punto di riferimento prendo gli artisti dei grandi Musical inglesi e americani. Ho visto tanti spettacoli a Londra e, quando guardi gli interpreti cantare, ti rendi conto di quanta tecnica ci voglia per trasmettere così nitidamente delle emozioni.

 “Cambio canale” si compone di 8 brani che fondamentalmente sono tutti diversi tra loro, quindi non seguono uno stile ben preciso, se non quello di essere pop.

 Pop tutta la vita, ma soprattutto pop italiano, da grande fan della musica nostrana… ma l’insieme dei brani riflette la mia ecletticità, di cui parlavo sopra. Davvero, nell’ascolto passo da De André a Baby K, il mio album non poteva essere differente!

Anche le grafiche del disco sono a tema?

 Le grafiche del disco per me hanno un valore affettivo perché le ha realizzate una delle mie migliori amiche, esperta nel settore. Eleonora è riuscita a cogliere tutto quello che volevo trasmettere: la mia figura, il cambiare canale, i colori, l’essenza pop. È stata fantastica.

 Il tuo disco scorre piacevolmente, non annoiando mai ed è un pregio non comune. Ti piacerebbe collaborare con qualcuno di famoso per dare una sferzata di popolarità maggiore al tuo prodotto?

 Wow, ci sarebbero tantissimi nomi con cui mi piacerebbe collaborare, non solo per una questione di notorietà ma proprio per arricchire le mie competenze e i miei orizzonti. Duettare con Giorgia sarebbe un sogno, ma anche creare un bel progetto con Fabi, Silvestri e Gazzè…

Sei pronta per affrontare i giudizi della gente? E non parlo dei conoscenti, ma soprattutto di chi non ti conosce e ti giudica per la prima volta…

Lo posso dire sinceramente? Sì, ho molta paura! Come dicevo prima, per me il giudizio ha un’importanza grandissima, anche esagerata per certi versi. Ma credo che sia arrivato il momento di affrontare questo timore… Se arriveranno giudizi “negativi”, penserò a quanto mi sono divertita ed emozionata realizzando questo progetto. E naturalmente prenderò spunto per migliorare in caso di critiche costruttive!

Quali sono i propositi ora che l’album è stato ufficialmente pubblicato?

 Sicuramente diffonderlo. Poi, sperando che passi questo periodo difficile, mi piacerebbe riapparire in maniera più costante nella scena live romana… Ho in mente una bella idea per strutturare alcune serate di musica dal vivo e mi piacerebbe attuarla il prima possibile.

Infine, non un proposito ma un sogno: Sanremo!

Ci sono dei brani in particolare a cui tieni più che sono inclusi in “Cambio canale”?

 Cambio Canale, il brano, è sicuramente quello che più mi rappresenta, tanto che riascoltandolo in alcuni stralci mi sembra di urlare al mondo una parte di me. Sono molto legata anche a Sale Addosso, che rappresenta la parte più “frivola” (anche dal punto di vista musicale) e naturalmente Oggi mi chiamo Giulia, il primissimo brano nato dalla penna di Aleco.

In un periodo in cui la gente non è più abituata ad andare al negozio di dischi, ma ad ascoltare “gratuitamente” tutta la musica che c’è in giro, quanto è importante aver stampato fisicamente il disco?

Sebbene io sia una delle prime utilizzatrici di Spotify, credo che stampare fisicamente il disco, in questo momento, abbia potuto alimentare l’economia del settore musicale. Perciò “Cambio canale” si trova in tutti i negozi fisici e online (dai più noti Amazon, IBS-Feltrinelli, Discoteca Laziale, etc., ai negozi privati sul territorio nazionale e internazionale). È importante, soprattutto alla luce della crisi che abbiamo vissuto, far rivivere questo settore e nel mio piccolo sono contenta di essere riuscita a contribuire. Un ringraziamento particolare, in questo caso, va alla ACR Reggiani che mi ha supportato.

Tutti i tuoi contatti e un saluto alla redazione di Mondospettacolo.

 Mi trovate su Facebook (GiuliaLuz) e su Instagram (giu.lialuz) e sul sito della mia etichetta Music Force www.musicforce.it/catalogo-produzioni/2428-giulialuz-cambio-canale. Grazie delle bellissime domande, spero di vedervi presto dal vivo!